Anche se i tempi non sembrano dei più propizi il protocollo di intesa tra il Consorzio Coexport presieduto da Vincenzo Mugneco e l’Associazione Magrheb Italia 03 diretta da Mohammed Bouchimim per l’incremento della collaborazione ai fini di una realizzazione congiunta e coordinata dello sviluppo locale sembra la strada maestra per imprimere alle attività produttive, commerciali, culturali, di ricerca dei mercati, di sviluppo delle capacità imprenditoriali di queste due fondamentali aree del bacino del Mediterraneo specie se si pensa al funzionamento del mercato unico previsto nella grande area di libero scambio con oltre un miliardo di abitanti. E’ questa anche secondo noi la strada maestra; alternative non ce ne sono ed è un vero peccato che la collaborazione fra questi due organismo dovrà segnare il passo in quanto i paesi del Magrehb sono impegnati in una fase epocale di riassetto istituzionale e di democratizzazione ciò che potrà ritardare ma non fermare la cooperazione di tutti i paesi del Bacino del Mediterraneo. Nel protocollo di intesa ci sono tutte le previsioni per una collaborazione e certamente i massimi responsabili dei due enti firmatari con la partecipazione indiretta degli enti locali e delle istituzioni (oggi alla conferenza stampa era anche presente Filippo Frasca consigliere comunale che rappresentava di fatto la municipalità iblea) non si lasceranno sfuggire gli obiettivi da raggiungere e cioè ricerca di mercati, assistenza, cooperazione internazionale non solo con i Paesi direttamente o indirettamente rappresentati ma anche con altri come ad esempio i Paesi Arabi, quelli dell’est europeo della stessa Africa Sub Sahariana ma anche con gli Emergenti dal punto di vista economico con tassi di sviluppo enormi quali Cina, India, Turchia e Russia. Ed allora non diventa credibile il discorso delle solite cassandre che pensano (magari qualche volta tuttavia a ragione) che la burocrazia degli organismi statali dei vari paesi saranno uno degli ostacoli più forti nell’interscambio persino culturale fra paesi diversi, perchè le attività produttive e commerciali dei vari Paesi possono attivare procedure snelle, congrue moderne e redditizie perchè la circolazione non solo delle ide avvenga in modo appropriato, spontaneo e veloce. E’ quello che tutti speriamo!