Una mano ancora più pesante con la speranza che questi ulteriori sacrifici possano portare a ridurre il contagio da coronavirus. Il premier Giuseppe Conte è tornato nuovamente a parlare alla nazionale anche alla luce dei drammatici dati che sono stati diffusi dalla Protezione Civile che in pochi giorni hanno fatto aumentare le morti di pazienti contagiati dal virus, portando l’Italia ad essere purtroppo il Paese con più vittime, più della Cina da dove è partito il primo focolaio.
Conte ha detto che si ferma il motore produttivo ma lo Stato c’è e sosterrà l’economia con provvedimenti straordinari.
Saranno quasi sicuramente rinnovate le date di scadenza riguardanti le aperture dei negozi e il ritorno a scuola. E proprio per le scuole si potrebbe prefigurare la possibilità di non tornare più tra i banchi visto che probabilmente si potrebbe tornare in aula a maggio, forse a metà maggio e resterebbero pochi giorni di didattica ancora disponibili. Intanto gli istituti scolastici si stanno sempre più adoperando per lezioni ed esami a distanza. Già alcune Università hanno sperimentato le lauree a distanza per i laureandi.