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Coronavirus, l’allenatore dell’Asd Ragusa Calcio 1949 Alessandro Settineri: “In questo momento la priorità è la salute di ciascuno di noi”

“Credo che in questo momento la priorità sia la salute di ciascuno di noi, di ogni cittadino. E tutto ciò prima ancora di essere atleta, allenatore o dirigente. Per cui se il governo nazionale ha consigliato di fermare il campionato, è giusto che ci sia una pausa e che, soltanto dopo che è passata l’emergenza, si ripensi e si rivaluti la situazione. Nessuno di noi ha le competenze per potere decidere.

Se chi ha le conoscenze adeguate ha fatto una scelta in tal senso, è perché si è ritenuto fosse giusto così e nessuno di noi può ritenere che si potesse operare in senso contrario”. A dirlo è il tecnico dell’Asd Ragusa Calcio 1949, Alessandro Settineri, che ha rilasciato una serie di dichiarazioni sulla situazione che sta tenendo banco in questi ultimi giorni, soprattutto dopo la sospensione dei campionati decisa giovedì scorso.

“Sportivamente – afferma Settineri – stavamo attraversando, come squadra, un momento roseo, di buona qualità. Stavamo sciorinando una buona forma e quindi eravamo pronti ad affrontare questo rush finale della stagione al meglio, consapevoli delle difficoltà a cui andavamo incontro ma sapendo che le avremmo affrontate con la nostra migliore condizione. Ritengo che la ripresa debba essere effettuata solo e solamente quando ci saranno le condizioni di massima sicurezza per tutti. E, soprattutto, è giusto che le partite possano essere disputate a porte aperte. Il pubblico è da sempre una componente fondamentale. Non deve mancare la gente e i tifosi, come i nostri sostenitori che ci seguono sempre, in casa e fuori.

Aggiungo, in più, che è opportuno che i turni non siano recuperati ma che si riparta con il calendario già prestabilito da dove si era fermato. Ciò per assicurare una certa continuità al campionato. Perché se esiste un calendario, è doveroso rispettarlo. E’ altresì corretto, inoltre, che si faccia una riunione con tutti gli esponenti delle società impegnate nel torneo per definire meglio come recuperare queste giornate che si andranno a perdere. Ciò per evitare che ogni decisione sia presa d’ufficio come probabilmente farà la Lega senza rapportarsi come le esigenze manifestate dai vari sodalizi”.