Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
CORRADINO MINEO ED ERASMO PALAZZOTTO A VITTORIA
18 Giu 2013 05:54
“Ieri ho partecipato a Vittoria a un dibattito con Sinistra Ecologia e Libertà. C’era tanta gente, non un iscritto al Pd, che pure amministra il comune. È strana la Sicilia. A Catania abbiamo preso il sindaco al primo turno (Enzo Bianco) ma il Partito democratico è rimasto fermo al 10 per cento. A Ragusa andiamo al ballottaggio con l’appoggio di tutte le destre contro un candidato grillino sostenuto dalle altre sinistre. Eppure il Movimento di Grillo batte un colpo solo a Ragusa. Chissà perché! A me pare che l’alternativa si possa costruire nelle piazze, nei comuni, facendo i conti con la crisi dell’agricoltura (che ha bisogno di prestiti a tasso ragionevole per riconvertire) e con il clientelismo (che è ancora la prima fabbrica del lavoro in Sicilia e non solo). Sono sempre più convinto che voler cambiare l’alleanza di governo senza cambiare il partito serve a poco. Ha mille volte ragione Barca. Temo che se le correnti daranno il tono del dibattito congressuale, il Pd avrà sprecato l’ennesima occasione. E che se questo dovesse avvenire, in Sicilia, Rosario Crocetta, che con il suo Megafono ha imbarcato alle amministrative ex del PDL e amici inconsolabili di Cuffaro, pur continuando a governare l’isola sotto il segno della discontinuità, finirà prima o poi contro un muro. Non è un destino la nostalgia della DC, è la proiezione dell’impotenza della sinistra”.
Corradino Mineo – Senatore PD-
“Sul terreno della legalità non facciamo nessun passo indietro da Roma a Palermo, da Vittoria a Pozzallo, da Ragusa a Modica e a Comiso”.
Erasmo Palazzotto -Deputato nazionale Sel
“La calura estiva avrà contribuito, ma io sostengo che di fronte allo scempio trasformistico non c’è tempo da perdere. Possiamo e dobbiamo tornare a sperare ad un cambiamento epocale e ad un rinnovamento tangibile della classe politica ragusana, a Ragusa e a Modica”.
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