Grande entusiasmo ha riscontrato il Corso di restauro tessile, che fa parte dei progetti POR 2007-2013, come uno dei moduli inseriti sul tema più ampio della legalità, indirizzato sia a studenti che a lavoratori. Non a caso questo progetto è organizzato dall’Istituto superiore “Umberto I” di Ragusa. Il corso prevedeva 8 intensi incontri, dal 28 aprile al 6 maggio, di circa 4 ore al giorno per un totale di 30 ore. Le lezioni sono state strutturate in parti teoriche con il supporto di videoproiezioni, foto o schemi tecnici e lezioni pratiche. Durante il corso sono state effettuate delle visite nei musei dello Sfilato Siciliano e di Arte Sacra dove sono conservati manufatti che raccontano la loro storia tanto antica e tanto preziosa.
La professoressa che ha tenuto le lezioni si è diplomata all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Dottoressa Simona Morales, originaria di Vittoria, ma ormai residente a Torino dove ha un laboratorio di restauro tessuti e spesso conduce dei seminari presso l’Università di Palermo. “ Non pensavo che questo corso potesse interessare così tanta gente, ma soprattutto così brava nel realizzare i piccoli arazzi e tappeti di base. – ci racconta Morales- Ho scelto di far fare piccoli lavori per permettere ai corsisti di poter capire innanzitutto la tecnica di lavorazione degli arazzi e tappeti così da comprendere poi il tipo di intervento per restaurare i tessuti. Inoltre ho scelto di far fare una scheda tecnica sottoponendo ai corsisti un tessuto danneggiato da esaminare nelle sue parti, così da poter testare con mano il degrado e capire come intervenire senza essere invasivi ma comunque riuscire a mantenere l’originalità dell’opera e nello stesso tempo farla durare nel tempo. –continua Morales- Il mio corso non si è ridotto solo a dare nozioni ma è stato un confronto e aiuto reciproco, anche perché mi sono trovata davanti corsiste con anni di esperienza di ricamo dello sfilato siciliano locale.
L’obiettivo del mio operato è stato quello di attenzionare sul restauro dei tessuti e spero di esserci riuscita anche se è stato un breve corso di solo 30 ore”. Ad affiancare la dottoressa Morales, come tutor, c’è stata la professoressa Schembari Maria che si è rivelata un ottimo aiuto ed anche lei è stata coinvolta nella lavorazione e trattamento di questi tessuti. “Per me è stata una bellissima esperienza riuscire ad esaminare la trama con i suoi orditi e capire come intervenire. C è stata data la possibilità di esaminare con occhio clinico i tessuti. – ci racconta una corsista- Nonostante l’orario insolito per noi lavoratori, in aula c’era sempre un clima di gioia ricco di colori come i fili che usavamo e di amicizia anche verso i docenti. Un’esperienza da rifare.”
La scelta della sede del corso è ricaduta su Chiaramonte Gulfi per la sua ricchezza museale legata ai filati e non solo. Infatti le lezioni si sono svolte nell’incantevole Palazzo Montesano. ”Noto un forte entusiasmo da parte dei corsisti visto il numero così elevato di adesioni. Come rappresentante del Comune abbiamo accolto di buon grado la proposta fattaci dal Preside dell’ Istituto Superiore “Umberto I” di Ragusa, prof. Vincenzo Giannone, che ha scelto il nostro paese come sede del corso.- dice l’Assessore al Turismo Antonella Occhipinti.- Spero che si rinnovi l’appuntamento con una seconda edizione.” Ogni corsista ha ricevuto, alla fine del corso, un attestato di partecipazione.