La quindicesima edizione del Costaiblea Filmfestival è stata presentata dal direttore organizzativo Pasquale Spadola e dal Vice-Presidente dell’Associazione Costaiblea, Emanuele Schembari, nel corso di una conferenza stampa presso il Centro Servizi Culturali di Ragusa. La manifestazione avrà luogo a Ragusa dall’8 all’11 dicembre presso il Cinema Lumière.
“Quest’anno si celebra il ventesimo anniversario del Costaiblea – scrive il Direttore Artistico della manifestazione, Vito Zagarrio in una nota introduttiva –. Nata nel 1991 a Scicli, la manifestazione ha toccato varie zone della provincia per approdare, nelle ultime edizioni, a Ragusa.
Costaiblea era lo slogan per definire l’area degli iblei – spiega Zagarrio – la Val di Noto, quella zona a vocazione cinematografica che ha ispirato Divorzio all’italiana, grande archetipo del cinema che usa il paesaggio (rurale e urbano) ragusano, Gente di rispetto, Porte aperte, Kaos, I ragazzi di via Panisperna, La donna della luna, L’uomo delle stelle, e tanti altri film”.
Il Costaiblea ha avuto anche quest’anno, pur con le gravi decurtazioni dovute alla crisi, un contributo della Direzione Cinema del Ministero Beni Culturali e un finanziamento della Regione Sicilia, a dimostrazione della considerazione che si ha, anche a livello nazionale, per un festival radicato nel territorio come il nostro.
La manifestazione si apre con la giornata dedicata a Divorzio all’italiana, di cui celebriamo quest’anno i Cinquant’anni. Nel 1961 si girava infatti a Ragusa questo capolavoro di Germi, la cui location era stata suggerita dal regista ragusano Enzo Battaglia, che il festival ha già celebrato due anni fa. A Divorzio all’italiana il festival dedica addirittura un volume, che raccoglie le cronache di un giornalista che fu anche protagonista di una famosissimo cammeo, Giovanni Pluchino.
Giorno 10 sarà consegnato il Carrubo d’oro a Dario Argento l’unico regista italiano cult di horror e giallo (ma anche un autore a tutto tondo). Al Maestro Argento verrà dedicata una preziosa retrospettiva, saranno proiettati infatti, nel corso della manifestazione, film che appartengono al patrimonio della filmografia nazionale come Suspiria, Il gatto a nove code, Profondo rosso e, in anteprima, Giallo ultimato nel 2009.
L’altra linea di quest’anno è il nuovissimo cinema italiano, con un Premio Rosebud (tradizionalmente assegnato a un’opera prima) che quest’anno viene dato in collaborazione con il Comitato Arte e Cultura dell’Agis (Associazione generale dello spettacolo). Il premio si sdoppia: a Ivan Cotroneo, noto sceneggiatore al suo esordio come regista con La kryptonite nella borsa, e a Roan Johnson per I primi della lista, film prodotto dalla Palomar.
Infine le anteprime siciliane, come il documentario La voce del corpo di LucaVullo e il film di Manuel Giliberti, Un milione di giorni, girato in provincia di Ragusa. Interverranno il regista, il produttore Camillo Esposito, le attrici Chiara Caselli, Mita Medici, Evelyn Famà e Giulia Gulino. Una importante occasione per parlare del cinema della nostra isola, ed anche dei festival che cercano di darsi un coordinamento e delle sinergie.