COSTANZA, RUGGERO ED ENRICO HANNO RIPRESO IL LARGO

 

L’attività scientifica dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia e dell’Università di Palermo unisce le facoltà di Medicina di tanti Paesi devastati da guerre e divisi da scontri religiosi e ideologie politiche. Sono stati quasi cento studenti provenienti da ogni angolo del mondo i protagonisti della liberazione di tre tartarughe Caretta caretta. Gli esemplari marini hanno ripreso il largo nella caletta di Sant’Erasmo al Foro Italico, sotto l’occhio vigile dei biologi e dei veterinari del Centro nazionale di recupero dell’Istituto Zooprofilattico, che hanno curato le tartarughe – battezzate Costanza, Ruggero ed Enrico – dopo essere state recuperate dalle Capitanerie di porto di Milazzo, Siracusa e Lipari.

Gli studenti stranieri, in qualità di tirocinanti, per un mese frequenteranno i reparti del Policlinico e dell’ente di via Marinuzzi, nell’ambito degli scambi internazionali organizzati dal Sism (Segretariato italiano studenti in medicina), un’associazione di volontariato di livello nazionale, presente a Palermo dagli anni Sessanta. In particolare, a frequentare i laboratori dello Zooprofilattico saranno cinque ragazzi (due iracheni, un russo, un tunisino e un serbo), che per un mese, seguiti da un tutor, studieranno le principali malattie degli animali come la leishmaniosi e la tubercolosi. “Attraverso una rete di ben 37 sedi nelle facoltà di Medicina, il Sism promuove diversi progetti di scambi internazionali (Professional Exchange e Research Exchange), che permettono agli studenti di trascorrere un mese in un paese diverso da quello di provenienza, godendo di vitto e alloggio gratuiti, frequentando un reparto ospedaliero o un laboratorio di ricerca – spiegano i responsabili della sede palermitana dell’associazione, Dario Caracappa e Gianmarco Oliva che, al quinto anno di Medicina, hanno frequentato gli Atenei di Libano, Brasile e Russia -. Si tratta di esperienze molto formative, che danno la possibilità di conoscere un sistema sanitario diverso dal proprio, nell’approccio al paziente, nelle tecniche mediche e nelle terapie di prevenzione”. “Per noi questa è un’importante opportunità per far conoscere i nostri laboratori e mettere a disposizione il nostro know how nello studio della prevenzione delle malattie infettive e diffusive”, ha detto Santo Caracappa, direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico. “È con grande piacere che diamo il benvenuto ai numerosi studenti che effettueranno il tirocinio al Policlinico Universitario e all’Istituto Zooprofilattico – ha dichiarato il Rettore, Fabrizio Micari – La presenza di questi ragazzi è la prova che conferma come UniPa sia un Ateneo in fermento e in crescita e come le nostre eccellenze possano essere punto di riferimento scientifico anche a livello internazionale”.

Il sindaco ha ringraziato il Sism e l’Istituto Zooprofilattico per “una nuova significativa iniziativa che unisce ricerca e cooperazione scientifica, solidarietà e amore per l’ambiente. Un’altra occasione per mostrare al mondo il volto migliore di Palermo e della Sicilia, quali luoghi privilegiati di incontro fra persone e culture, uniti dalla passione professionale e dall’attenzione per i grandi temi sociali”, ha concluso Leoluca Orlando.