COSTO DELLA BENZINA, IN SICILIA I PREZZI PIU’ CARI D’ITALIA

“Molte delle persone che ho incontrato in questi intensi giorni mi hanno esposto un tema che ho ritenuto opportuno sviluppare. Il caro benzina in Sicilia, più che nelle altre regioni italiane”. Giovanni Occhipinti, candidato del Pdl in provincia di Ragusa alle prossime elezioni regionali del 28 ottobre, chiarisce la sua idea.

“E’ vero – afferma – la nostra isola è dove la benzina risulta essere più cara in Italia. Il motivo non è solamente imputabile alla mancata attuazione dello statuto che, sia chiaro, darebbe indubbi vantaggi ai consumatori. Ma un dato certo, facile da riscontrare, è che le grandi compagnie di distribuzione fanno cartello sfruttando lo svantaggio, dei siciliani, di non avere collegamenti con le altre regioni d’Italia, per poter fruire di prezzi più bassi. Il tutto nonostante in Sicilia si raffini il 40% del petrolio lavorato in Italia, con conseguente danno per l’ambiente, nei territori di Gela, Augusta, Priolo e Milazzo”.

Occhipinti si pone un interrogativo, quello di trovare soluzioni a questa anomalia. “Chiariamo subito che la colpa di quanto accade – prosegue – non è affatto imputabile ai gestori degli impianti, i quali hanno una discrezionalità di circa 9 millesimi di euro sul prezzo imposto dalle compagnie. E’ a queste ultime che dobbiamo rivolgerci. E’ a queste ultime che occorre fare sentire il peso politico di una classe dirigente artefice del proprio destino, in grado di determinare vantaggi per tutti i siciliani. Un altro aspetto da tenere in considerazione ha a che fare con il confronto fra il Governo regionale e Roma, sulla possibilità di trattenere le accise in Sicilia. Per ottenere un valore aggiunto in termini di servizi, infrastrutture e sviluppo di poco più di 10 miliardi di euro l’anno. Se non si comincia da queste cose, la parola sviluppo resterà sempre un concetto molto lontano e astratto per chi vive e lavora, come il sottoscritto, in questa isola”.