Sanità

Covid: un nuovo decesso e circa 1000 contagiati. Novità per il rientro a scuola. Non ci sarà la didattica a distanza e niente mascherine

Il covid continua purtroppo la sua presenza anche in provincia di Ragusa. Si registra un nuovo decesso e 16 ricoverati. In totale i contagiati attuali sono poco meno di 1000 unità. Nella maggior parte dei casi i sintomi sono abbastanza lievi anche se molte persone che sono state contagiate, manifestano successivi problemi da long covid.

Con la ripresa delle lezioni a settembre, gli studenti che si ammaleranno di Covid non potranno più fare ricorso alla dad come è stato negli ultimi tre anni di scuola: “la normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus Sars-Cov2, che consentiva questa modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022”, spiega il ministero dell’Istruzione in un vademecum inviato oggi alle scuole con le principali indicazioni in vista dell’avvio dell’anno 2022/2023.

DAD ADDIO
Nè le scuole potranno attivare autonomamente la Didattica digitale integrata. E’ scritto in modo esplicito, i positivi non devono fare la ddi, le scuole, dunque, non la faranno.

CON LA RAFFREDDORE IN CLASSE MA CON LA MASCHERINA

A scuola si potrà andare anche se raffreddati ma i sintomi respiratori devono essere “di lieve entità” e le condizioni generali buone e senza febbre.

In tal caso bisogna indossare la mascherina Ffp2, prevede la nota del ministero di viale Trastevere, firmata dal capo dipartimento Jacopo Greco. Le mascherine sono previste anche per gli alunni e per tutto il personale fragile in possesso della certificazione necessaria: in tal caso la dotazione di Ffp2 e di dispositivi per gli occhi arriverà dalla stessa scuola. Anche il personale che vuole proteggersi, potrà usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo FFP2 e strumenti per la protezione degli occhi. La mascherina quindi non è più obbligatoria tranne che per gli studenti e il personale scolastico a rischio.

NIENTE MISURAZIONE FEBBRE
Non è più prevista la misurazione della temperatura all’ingresso ma qualora in classe emergesse che qualcuno tra il personale scolastico o gli studenti presenta sintomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2, deve essere ospitato nella stanza dedicata o nell’area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di bambini o alunni minorenni, devono essere avvisati i genitori. Per il rientro a scuola dei casi confermati è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico).

NIENTE SCUOLA SE SINTOMI COVID
Il documento prevede inoltre che la permanenza a scuola degli alunni non sia consentita nei casi di sintomatologia compatibile con il covid, temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, test per il covid positivo. Il ministero raccomanda la sanificazione ordinaria periodica dei locali, che deve essere straordinaria e tempestiva in presenza di uno o più casi confermati e il ricambio frequente dell’aria. I dirigenti scolastici dovranno chiedere ad Asl e Arpa attività preliminari di monitoraggio della qualità dell’aria. Un tema, questo, che ha sollevato in questi giorni le perplessità e le critiche di alcuni presidi.

Il Miinistero ha pero’ fatto sapere che queste disposizioni potrebbero cambiare.