Da alcune settimane ci interessiamo dei problemi turistici del nostro territorio. Il nostro sforzo non è solo quello di coinvolgere lo Stato e gli EE LL, che devono svolgere assolutamente il loro ruolo, ma anche interessare i privati nel loro complesso : dal comune cittadino che deve usare con il turista un maggior senso civico di quanto deve con il concittadino, dal gestore o dall’operatore del pubblico esercizio, sia questo un locale turistico alberghiero o un comune punto vendita. Rivolgiamo il nostro specifico invito alle associazioni che riuniscono questi operatori del commercio affinché si sforzino di creare fra i propri soci una vera e propria mentalità di accoglienza turistica.
Abbiamo semre sostenuto che è opportuno tenere vive le peculiarità del nostro territorio, dialetto compreso; la qualcosa non vuol dire che gli operatori alberghieri non debbano essere in condizione di poter comunicare con i clienti, ma la conoscenza delle lingue diverse dal siciliano è essenziale. Non dico che questi debbano coscere il cinese e il giapponese (che sarebbe utile) ma almeno le lingue europee. E’ di questi giorni un’esperienza che mi ha quasi traumatizzato. Un mio conoscente piemontese era nella nostra provincia per motivi di lavoro, era abbastanza soddisfatto della struttura e dell’accoglienza dell’albergo nel quale alloggiava. Il giorno della partenza ha cercato di chiedere delle informazioni dalla propria camera al portiere dell’albergo. Questi parlava un dialetto talmente incomprensibile che in dieci minuti di conversazione non è riuscito a capire niente, questo signore è stato costretto a chiamare la moglie nativa di Modica per comunicare. Anche la signora, che da circa dieci anni vive in Piemonte ha avuto qualche difficoltà a capire la lingua di questo portiere. Riteniamo che il fatto si commenti da solo.
Non vogliamo essere fraintesi. Anche il dialetto, rectius la lingua siciliana ha l suo fascino che è opportuno conservare ed esibire, in quanto è una componente specifica delle peculiarità del territorio, ma gli operatori alberghieri devono comunicare con i clienti almeno in lingua italiana, Possiamo definire la conoscenza di questa lingua necessaria ma non sufficiente. Anche la conoscenza dell’inglese per questi operatori sarebbe opportuna; la nostra lingua infatti è in certo qual modo comprensibile per chi parla una neo-latina, non lo è affatto per chi ne parla una anglosassone.