Apertura

Crescono ancora i prezzi degli alimenti, pesa l’inflazione di ottobre

Il rapporto ISTAT sull’inflazione di ottobre evidenzia una nuova impennata dei prezzi degli alimentari e del carrello della spesa, mettendo in difficoltà le famiglie italiane. In particolare, i prezzi di alimenti e bevande analcoliche sono cresciuti del +2,5% su base annua e del +1,2% rispetto al mese precedente, contro un’inflazione generale del +0,9%.

I dati principali

Una famiglia tipo con due figli affronta un incremento medio di 228 euro annui per la spesa alimentare.

I consumatori hanno già ridotto gli acquisti alimentari del -1% nel 2024 per fronteggiare i rincari, ma il peso economico rimane rilevante.

L’allarme del CODACONS

Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del CODACONS, ha lanciato un appello al Governo per un intervento rapido e mirato: “Le festività natalizie rischiano di diventare un salasso insostenibile per le famiglie. Chiediamo misure straordinarie per calmierare i prezzi e garantire a tutti un Natale dignitoso.”

Tanasi ha anche sottolineato che il fenomeno rischia di compromettere il potere d’acquisto e la serenità delle famiglie durante un periodo tradizionalmente dedicato alla condivisione e alle spese straordinarie.

Richieste e proposte

Il CODACONS sollecita innanzitutto un controlli sui prezzi, per verificare eventuali speculazioni nei settori alimentare e dei beni di largo consumo. Calmieramento dei costi: attraverso agevolazioni fiscali o accordi con i produttori e la grande distribuzione. Sostegno alle famiglie: con bonus o contributi mirati per le spese alimentari durante le festività.

Un Natale a rischio per molte famiglie

Con i rincari che si fanno sentire sempre più pesantemente, il periodo natalizio rischia di perdere il suo significato di festa e di aggregazione per molte famiglie, costrette a ulteriori sacrifici. L’intervento del Governo potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per mitigare l’impatto dell’inflazione e tutelare il potere d’acquisto in un momento delicato.