Crisi idrica: Santa Rosalia ha perso quasi metà dell’acqua di un anno fa

Se un anno fa la situazione di riempimento degli invasi siciliani era seria, ora appare drammatica. Dall’ultimo rapporto dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia emerge che tra l’1 gennaio 2024 e il primo giorno mese in corso è stato registrato un deficit del 32 per cento delle riserve di acqua. Soltanto a dicembre, mese in cui sono state registrate diverse giornate di pioggia, le dighe artificiali dell’Isola hanno perso il 15 per cento del proprio volume.

Il livello di Santa Rosalia sotto di 14 metri

Nel ragusano i numeri sono ancora ancora più drammatici. In un anno, l’invaso di Santa Rosalia ha perso quasi la metà della quantità di acqua, passando dai 13,8 milioni di metri cubi ai 7,31 milioni di m³. Tra dicembre e gennaio la perdita è stata contenuta, di 360mila m³.

A Santa Rosalia parlano di un abbassamento di 14 metri del livello dell’acqua dall’inizio della crisi idrica, rispetto al volume totale d’invasamento pari a 20 milioni di metri cubi.

Ragoleto ai minimi termini

Preoccupano ancora di più i dati provenienti dall’invaso di Ragoleto, che, ormai solo in teoria, serve la zona occidentale della provincia di Ragusa. Sebbene nell’ultimo mese il livello sia stato fermato a 3,89 milioni di m³ per la chiusura del rilascio dell’acqua, Ragoleto si trova ai minimi termini, avendo una capacità di 20,10 milioni di metri cubi. Un anno fa, qui erano presenti 10,20 milioni di m³. Pertanto l’invaso, utilizzato sia per irrigazione che fornire acqua ad uso civile, ha perso circa il 60 per cento tra gennaio 2024 e oggi.

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