Crociera diventa un incubo per un’epidemia di gastroenterite che colpisce 250 persone

Quello che doveva essere un viaggio da sogno si è trasformato in un incubo per 224 passeggeri e 17 membri dell’equipaggio della Queen Mary 2, la celebre nave da crociera partita dalla Gran Bretagna per un tour di 29 giorni verso New York e i Caraibi. Dopo una sosta a New York, infatti, a marzo molti viaggiatori hanno iniziato ad accusare sintomi quali vomito e diarrea, tipici del norovirus, una forma altamente contagiosa di gastroenterite acuta.

L’allarme sanitario è stato confermato dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC), che stanno monitorando il focolaio a bordo. Anche se il patogeno esatto non è ancora stato identificato ufficialmente, le autorità sanitarie americane sospettano fortemente il norovirus, già responsabile della maggior parte dei focolai simili segnalati negli ultimi anni. Sono stati raccolti campioni biologici per ulteriori analisi.

La compagnia ha immediatamente attivato il protocollo di emergenza, isolando le persone infette e rafforzando le operazioni di sanificazione a bordo, comprese le superfici comuni e le cabine. L’arrivo della nave in Gran Bretagna è previsto per il 6 aprile.

Secondo i dati del CDC, il norovirus è particolarmente virulento e può diffondersi rapidamente in ambienti chiusi come le navi da crociera, le case di cura e gli ospedali. Il contagio avviene attraverso contatti diretti, cibo e superfici contaminate. I sintomi si manifestano in genere entro 12-48 ore dall’esposizione e includono, oltre a vomito e diarrea, febbre, dolori muscolari, mal di testa e crampi addominali. Le persone infette possono continuare a trasmettere il virus anche dopo la scomparsa dei sintomi, per almeno due settimane.

Il 2024 ha già registrato un record di focolai gastrointestinali a bordo delle crociere, con 16 casi segnalati: 13 di questi sono stati attribuiti proprio al norovirus. La Queen Mary 2, nave passeggeri lunga 345 metri e larga 42, battente bandiera delle Bermuda e costruita nel 2003, non è nuova a queste situazioni, sebbene negli ultimi anni i tassi di incidenza di malattie a bordo delle crociere siano sensibilmente diminuiti, secondo uno studio CDC relativo al periodo 2006-2019.

Gli esperti raccomandano lavaggi frequenti delle mani con acqua e sapone, in quanto i comuni disinfettanti per le mani a base alcolica non sono efficaci contro il norovirus. È inoltre importante disinfettare le superfici contaminate e utilizzare acqua calda per la pulizia di indumenti e biancheria.

Infine, sebbene le crociere rappresentino solo l’1% dei focolai complessivi di norovirus, rimangono ambienti sensibili a causa dell’alta densità di persone in spazi ristretti. La Cruise Lines International Association, che rappresenta il settore, ha assicurato che tutte le compagnie seguono rigorosi protocolli di igiene e sicurezza, in stretta collaborazione con le autorità sanitarie internazionali.

Chi manifesta sintomi durante la navigazione è invitato a segnalarli tempestivamente al personale medico di bordo per essere assistito e isolato, al fine di contenere la diffusione.

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