Sei in tutto sono i pregiudicati (residenti a Pozzallo, Ragusa ed Acate) ai quali sono stati notificati dal Questore del capoluogo ibleo degli avvisi orali: due dei soggetti sono accusati dei reati di associazione a delinquere finalizzata all’agevolazione dell’ingresso clandestino di cittadini stranieri e uno per reati inerenti le sostanze stupefacenti, diffidandoli a cambiare condotta di vita.
L’operazione si è svolta nell’ambito dell’attività della divisione anticrimine dell’Ufficio misure di Prevenzione rivolta in particolar modo al monitoraggio dei soggetti gravati da precedenti di polizia.
Nei confronti di altri sei pregiudicati, quattro dei quali residenti a Priolo Gargallo (SR) e due a Gela, è stato disposto inoltre il divieto di ritorno nel Comune di Scicli per una durata di tre anni perché accusati dei reati di raccolta non autorizzata di rifiuti pericolosi, furto aggravato (scippo) commesso in tre distinte e ripetute occasioni ai danni di tre donne e infine furto ai danni di un esercizio commerciale ubicato nel centro di Scicli.
Medesima condanna per altri tre pregiudicati residenti rispettivamente a Gela, Bologna e Santa Croce Camerina ai quali è stato disposto il divieto di ritorno per tre anni nel Comune di Vittoria perché resisi responsabili di furto il primo, di reati contro la persona il secondo e raccolta non autorizzata di rifiuti pericolosi il terzo.
Insomma, un’intensa attività quella della Divisione Anticrimine di Ragusa che anche in questi giorni di festa non ha smesso di lavorare per far funzionare al meglio la macchina della giustizia.