La biologa marina, Daniela Freggi si è aggiudicata il trofeo del mare 2015, nell’edizione dedicata a “Le Donne del mare”. Il premio verrà assegnato a Pozzallo il prossimo 25 luglio in Piazza Municipio. Daniela vive a Lampedusa dal 1993, dove gestisce il centro di recupero delle tartarughe Caretta Caretta, un ospedale dove le testuggini, pescate in mare dai pescherecci, vengono prima curate e poi liberate in mare. E’ una volontaria che non riceve alcun supporto economico pubblico e viene aiutata in questa sua “mission” soltanto dai volontari che, nei mesi estivi, arrivano a Lampedusa da ogni parte del mondo per tenere pulito il centro, dar da mangiare alle tartarughe, raccogliere fondi e somministrare le medicine alle tartarughe che hanno subito un intervento. La biologa, per mandare avanti il suo centro e per mantenersi, lavora come insegnante di matematica e scienze alla scuola media di Lampedusa. Giunse per la prima volta nell’isola nel lontano 1990, in qualità di volontaria, nell’ambito di un progetto del Wwf per la salvaguardia e la protezione dei nidi di tartarughe: un’esperienza che Daniela volle approfondire. Si rese conto che nelle reti dei pescherecci, oltre ai pesci, finivano molte tartarughe che venivano scartate e buttate. Lottò affinchè i pescatori capissero che questa specie andava protetta e la svolta avvenne nel 1996 quando la Regione siciliana istituì la riserva naturale nella spiaggia dei conigli dove, ancora oggi, le tartarughe marine depongono. Legambiente ne ottenne l’affidamento mentre Daniela pensò di costruire un ospedale per le tartarughe. E così la biologa, aiutata dai volontari, é arrivata ad ospitare fino a 500 tartarughe, mentre nel periodo invernale prosegue il lavoro da sola. Ha rinunciato a metter su famiglia, ad avere un marito, dei figli e la sua preoccupazione maggiore è che, quando un giorno lei non ci sarà più, l’ospedale sarà destinato a chiudere i battenti, a meno che lo Stato non dovesse assumere l’iniziativa di occuparsi di queste specie, facendosene carico anche economicamente, visto che di questo suo lavoro se ne parla nei principali convegni internazionali. Curare e liberare questi animali, permettendo loro di tornare a vivere nel proprio habitat naturale, é una emozione forte che grandi e piccini provano una volta giunti sulla spiaggia dei conigli. Un’emozione che proveremo a vivere anche a Pozzallo il prossimo 25 luglio al Trofeo del Mare, nei racconti di Daniela Freggi, l’angelo delle tartarughe.