“Questo Ddl tanto contrastato pone alcuni quesiti, e mi auguro che tutta la classe politica colga l’occasione per riflettere collegialmente su un problema che esiste da piu’ di 30 anni e che sinora nessuno, per gli interessi che ruotano intorno, ha mai voluto affrontare come invece stiamo facendo noi”.
Lo ha affermato l’on. Paolo Ruggirello, firmatario, insieme al capogruppo Mpa all’ARS Francesco Musotto, della proposta di legge che intende recuperare e valorizzare la fascia costiera.
“Vorremmo risolvere un problema storico che coinvolge 114 comuni, 1100 km di coste, e qualcosa come 25 mila unità abitative. Anche l’UE sollecita una soluzione per questo fenomeno che sfregia il nostro paesaggio. Ritengo ingenerose – prosegue Ruggirello – le dichiarazioni di quanti si scagliano contro una legge il cui obiettivo è quello di metter ordine in questo settore.
La legge è aperta al contributo di tutti ed ad ogni miglioramento. Vorremmo che alle critiche si sostituissero le proposte, per porre fine a questa ipocrisia della politica dello struzzo che finge che il problema non esiste. Sollecitiamo da anni l’adozione del piano territoriale regionale, unitamente agli strumenti urbanistici locali. Ci sono migliaia di pratiche giacenti dal 94. Vorremmo che si adottassero strumenti perequativi in linea con le normative nazionali e le direttive europee, in sinergia con le Sovrintendenze. Nessuna legge ad personam, nessuna sanatoria, ripeto, solo una proposta che va discussa in modo collegiale per risolvere un problema che si trascina da troppo tempo. Per quello che mi riguarda, personalmente sono stato tutelato da un notaio, che per me è lo Stato”.
“Proponiamo – ha aggiunto il capogruppo Mpa Musotto – la nascita di una Agenzia regionale per la tutela e la valorizzazione delle coste in Sicilia. Questo ddl ha il merito di aver squarciato il velo di ipocrisia che ammanta il settore nell’Isola. Invece, abbiamo d’improvviso scoperto che molti nostri colleghi nascondevano una insospettata vena ambientalista. L’appello è ancora una volta a tutte le forze politiche e sociali affinchè, si lavori insieme per superare asperità e divergenze”.