DECRETI LEGGE SCUOLA: TEORIA E REALTA’

Ci si chiede,però, quanti di questi possono essere messi in atto, come i libri  digitali,quando manca la carta,quando i computer sono solamente utilizzati, a volte,in modo improprio, quando si evita di usare internet, per paura che gli studenti si colleghino a face book,ad esempio? Crediamo che ai provvedimenti debbano seguire cambiamenti di cultura scolastica, anche tra i dirigenti e i docenti, che necessitano di un superamento di una concezione di scuola vecchia e superata. La prima cosa da fare sarebbe di abbattere, idealmente, i muri delle classi,in modo che la scuola si apra al territorio. Però,ancora vige la mentalità della classe e che ogni allievo appartiene ad essa e non ad una società scolastica. Dispersione scolastica, materie abolite come geografia negli istituti Tecnici sono esempi di scuola retriva e superata da vecchie posizioni sul concetto stesso della medesima. Come si fa ad essere nelle scuole e a non considerare la comunicazione prioritaria, ma i programmi e i pochi ma sicuri contenuti?  Conoscenza deve camminare insieme a comunicazione. Eppure,si trovano ancora  insegnanti legati ai piccoli ed inutili programmi,per cui la programmazione, il rapporto con il mondo del lavoro sono optional da evitare,per essere a posto con le direttive ministeriali!!!

“Tra i provvedimenti approvati, un piano triennale 2014-2016 per l’assunzione a tempo indeterminato del personale della scuola, la rideterminazione della dotazione organica dei docenti di sostegno, risorse per andare incontro alle esigenze di trasporto degli studenti delle scuole medie e superiori. Durante l’esame parlamentare sono state apportate numerose modifiche e sono stati inseriti nuovi contenuti che, in particolare, intendono rafforzare il collegamento fra scuola e università e mondo del lavoro. Tra le modifiche più significative c’è anche quella relativa al tanto contestato bonus maturità: durante l’esame parlamentare è stato introdotto, infatti, un meccanismo di immatricolazione in soprannumero per i candidati che hanno sostenuto lo scorso settembre i test di ammissione e che non si sono collocati, a causa della prevista abrogazione del bonus, in posizione utile in graduatoria (art. 20). Sono previsti, inoltre, interventi sul personale scolastico (inclusi i dirigenti), sui libri di testo (nell’ottica di un maggiore risparmio, ma anche dell’innovazione con la possibilità per le scuole di elaborare materiali didattici digitali da utilizzare come libri di testo), misure a favore del welfare studentesco (borse per trasporti e mensa, accesso al wireless a scuola). Centrali anche la lotta alla dispersione scolastica, la formazione dei docenti e il rilancio dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Attenzione anche alla salute a scuola – il divieto di fumo viene esteso anche alle aree all’aperto, ad esempio i cortili, che sono di pertinenza degli istituti (off limits pure la sigaretta elettronica) – e all’orientamento degli studenti – sono stanziati 6,6 milioni per avviare dal quarto anno delle superiori e all’ultimo anno delle medie l’orientamento degli studenti. È prevista un’ora in più di geografia generale ed economica negli istituti tecnici e professionali al biennio iniziale e lo studio dei primi rudimenti della lingua inglese già nella scuola dell’infanzia. Approvati, infine, un emendamento proposto da Sel in base al quale il 3% delle somme confiscate alle mafie verrà destinato al finanziamento di nuove borse di studio e un altro che riporta la durata delle specialità mediche in linea con gli standard europei e prevede la riorganizzazione di tutte le scuole di specializzazione in modo da ottimizzare l’iter formativo dei medici. “