DEGRADO A CAUSA DEI VANDALI

I muretti a secco che sono il simbolo di questa parte di Sicilia sono stati distrutti dai predatori di pietre a secco creando un atto di vandalismo. Perché attuato da chi non solo distrugge per il piacere di farlo ma anche da quanti hanno ritenuto, ora come in passato, di potersi rifornire dal viale in questione come se fosse un market della pietra completamente gratuito. Così denuncia il consigliere comunale Giorgio Firrincieli dopo aver effettuato un sopralluogo lungo il viale Enzo Ferrari, nella parte alta della città di Ragusa. “Sono stato contattato da alcuni residenti della zona – dice Firrincieli – che mi hanno informato sullo scempio che è stato compiuto in quella che, quando venne inaugurata, nei primi anni del Duemila, era una delle aree più suggestive. Non a caso fu scelto di dare al viale il nome di Enzo Ferrari per celebrarne anche la conformazione rettilinea. Oggi, però, è rimasta soltanto questa, cioè la conformazione. Per il resto, è un disastro. Fa male davvero al cuore di chi ama la propria città vedere di quanta devastazione siano stati capaci i soliti incivili che hanno utilizzato quest’arteria stradale, con riferimento soprattutto ai muretti di pietra a secca che delimitavano i limiti della carreggiata, come un punto di rifornimento assolutamente gratuito. Oggi questa zona si presenta come se fosse passato un ciclone, una tempesta. E’ davvero una manifestazione indegna di tutto ciò che Ragusa ha saputo esprimere nel corso di questi decenni. – aggiunge- Mi sembra improbabile che, alla luce dei chiari di luna attuali, parlo della situazione economica, il Comune riesca ad intervenire in maniera urgente per cercare di porvi rimedio. Tutt’al più si può prevedere la possibilità di predisporre, nel prossimo bilancio di previsione 2013, una piccola somma che potrà rappresentare il punto di partenza per un intervento di riqualificazione che si rende assolutamente indispensabile”.