Gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato della Questura di Ragusa (Sez. Criminalità Diffusa), su segnalazione dei Poliziotti di Quartiere che erano stati informati dai residenti, hanno messo fine all’attività di prostituzione che avveniva in Via San Francesco a Ragusa, in pieno centro storico
Da mesi la Polizia di Stato sta effettuando un capillare controllo al fine di prevenire e reprimere ogni attività illecita, concentrando gli sforzi tra Ragusa Ibla e Ragusa superiore, attività che ha dato più volte importanti risultati, come in questo caso.
Meno di una settimana fa, i Poliziotti di Quartiere venivano avvicinati da alcuni residenti esasperati di vedere un via vai di persone (dal comportamento discutibile) che facevano accesso ad un appartamento di Via San Francesco.
L’intervento immediato dei Poliziotti, permetteva di appurare che all’interno vi erano due giovani ragazze rumene intente a prostituirsi, così come dichiarato anche dai clienti che avevano appena avuto un rapporto sessuale.
La Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile iniziava sin da subito una delicata attività d’indagine al fine di appurare chi era il responsabile di questa attività di sfruttamento della prostituzione.
Le indagini durate pochi giorni hanno permesso di identificare una donna rumena P.F. di anni 22, che nonostante la giovane età, favoriva altre connazionali prendendo in locazione l’appartamento dove veniva esercitata l’attività di meretricio, ben consapevole di quanto accadesse all’interno dell’abitazione, poiché anch’essa si prostituiva ma qualche porta più in la senza così far comparire nel contratto i nominativi delle prostitute.
Dalle indagine fino ad ora espletate, il ragusano proprietario dell’immobile appare estraneo ai fatti, ma sono in corso ulteriori accertamenti sui movimenti bancari ed il tenore di vita dello stesso, al fine di verificare se a prescindere da quanto scritto sul contratto, l’uomo vivesse anche di questa attività illecita, cosa che porterebbe al sequestro per la confisca dell’appartamento così come previsto dalla legge.
La Polizia di Stato ringrazia ancora una volta gli onesti cittadini che con le loro preziose segnalazioni, partecipano a “produrre” sicurezza, tanto da porre fine ad un comportamento illecito di natura penale che lede il decoro di una città come Ragusa.