Oggi una donna e’ deceduta all’aeroporto di Palermo, probabilmente per cause cardiache, senza che si sia potuto intervenire con l’ausilio del defibrillatore che avrebbe potuto salvarle la vita.
Questa notizia, nella sua drammaticita’, mi spinge ancor di piu’ a portare avanti il progetto ” Riprendiamoci il cuore ” che ha lo scopo di allocare un adeguato numero di defibrillatori semiautomatici in zone strategiche della citta’ di Ragusa, nei centri commerciali , nei campi di gioco e di dotare il corpo dei vigili urbani e del 113 di tali ausili.
Naturalmente in ogni postazione sara’ formato un numero adeguato di persone all’uso del defibrillatore.
Ad oggi , per la citta’ di Ragusa, grazie alla sensibilita’ di alcune aziende siamo nelle condizioni di comprare 12 defibrillatori che presto saranno allocati laddove e’ previsto nel progetto realizzato dai Dr. Pino, Noto e Rinzivillo e da me coordinato.
Il sottoscritto , pertanto, fa appello al senso civico di altri soggetti (aziende, associazioni, club o privati ), sensibili a tale problematica, di contribuire ognuno con l’acquisto di un defibrillatore il cui costo si aggira intorno ai 1400 euro affinche’ si possa completare l’intero progetto cosi’ da rendere Ragusa piu’ sicura con la speranza che le morti cardiologiche improvvise nella nostra citta’ siano sempre piu’ sporadiche.