DICHIARAZIONE DEL SINDACO LUIGI AMMATUNA

“Sono sorpreso dalla dichiarazione del coraggioso on. Roberto Ammatuna, che ha appoggiato lungamente il governo Lombardo ed i provvedimenti legislativi come quello che ha espropriato i Comuni dei loro diritti di approntare i bandi per il servizio di raccolta dei rifiuti, trasferendo la totale competenza, prima ad un Ente appositamente costituito e poi fallito, e successivamente all’attuale commissario.

La nostra amministrazione, per evitare di incorrere in atti insicuri, data la eccezionalità degli eventi promossi dalla Magistratura, si sta muovendo in armonia e in coordinamento con la Prefettura di Ragusa, che si è distinta per la sua sensibilità e la sua solerzia nel coadiuvare e sostenere un percorso virtuoso che eviti alla amministrazione comunale di compiere atti illegittimi.

Nel rispetto dell’opera della Magistratura, garante anche della legalità amministrativa, ci stiamo tempestivamente attivando per ottenere la deroga necessaria ad approntare un bando e, nelle more, chiedendo di essere autorizzati ad una eventuale trattativa privata che serva, da una parte, a coprire il periodo necessario all’espletamento del bando e, dall’altra, a migliorare il servizio, a partire da una maggiore percentuale della raccolta differenziata.

Pertanto, essendo scaduto il termine del 31 luglio, ultimo giorno utile per la terza deroga, concessa dall’ordinanza palermitana commissariale numero 151/2011, non si poteva lasciare Pozzallo senza servizio di raccolta dei rifiuti per giorni e settimane, nel periodo più delicato dell’estate pozzallese: la Giunta ha così proceduto soltanto alla presa d’atto della suddetta ordinanza, che impone inderogabilmente ai comuni la proroga. Abbiamo in questo modo allontanato qualsiasi allarme nella cittadinanza.

Riteniamo che la manifestazione di cambiamento per la Città non possa prescindere dal rispetto della legalità, delle regole democratiche e della osservanza delle norme e delle leggi vigenti, con atti di estrema trasparenza e coordinati con i responsabili superiori, come nel caso del Prefetto.

Ma, forse, ciò che per noi è scontato non lo è per altri che appaiono quantomeno confusi.

Non vorrei che l’incombente campagna elettorale regionale fosse un motivo di preoccupazione per qualcuno interessato ad essa”.