DICHIARAZIONE DELLA CONSIGLIERA MANUELA NICITA

“Qualche tempo fa la nostra attenzione di cittadini e consiglieri venne attirata da una stranezza contenuta in un documento.e cioè la presa visione dello statuto di un’ associazione che aveva avuto un appalto su servizi di sussidio alla vigilanza, che riportava tra il direttivo il nome di un consigliere comunale del movimento 5 stelle.
Stranezza di poco conto, sulla quale, forse, molti altri, pur avendola notata, non hanno ritenuto di dover effettuare alcun controllo.
Certamente, dover controllare l’operato del popolo dell’onestà è  imbarazzante,  come sempre, considerando però che frequentemente alla vanteria più sfacciata in campagna elettorale non consegue un altrettanto granitica saldezza di principi quando, infine, si riesce a “comandare”.
Per questo motivo abbiamo iniziato a far domande, a richiedere documenti , che uno alla volta ci venivano rilasciati dagli uffici . Approfondendo l ‘ argomento veniva fuori un quadro  che lasciava  apparire un vecchio malcostume che, forse, avrebbe potuto rivelare un particolare carattere di sciatteria e imprecisione, atteggiamenti gravissimi in un pubblico amministratore non fosse che per le conseguenze sul denaro dei cittadini .
Oppure, cosa ben più grave, avrebbe potuto segnalare alcuni comportamenti che, speravamo, dopo le dichiarazioni del M5S in campagna elettorale, di non riscontrare  nella nostra città.
Oggi  siamo qui a fare domande e a pretendere risposte… quelle risposte che possono e debbono essere pretese in una Repubblica Democratica dove spesso chi partecipa ad un confronto elettorale pensa che con la propria vittoria la democrazia e il rispetto dei cittadini, una volta corteggiati elettori, possa cessare a favore di una politica dispotica dai bassissimi interessi.
Scoprire che chi urlava nelle piazze “Onestà, Onestà!”, chi dava del “Ladro!” a qualsiasi componente politica che non fosse la propria,  oggi, con il proprio comportamento, nella migliore delle ipotesi, “leggero”  è grave. 
Ma ancor più grave sarà se a queste domande più che legittime, non verrà data una risposta precisa che smentisca quanto da noi esposto.
Per chi ha fatto della diffamazione generalizzata l’arma di propaganda politica, riteniamo che non sia possibile non dare le scuse alla cittadinanza con le dimissioni del sindaco , in quanto responsabile della scelta dei suoi collaboratori e consiglieri , che, con l’ arroganza che contraddistingue il movimento 5s , ha offeso e danneggiato la città di Ragusa “.