DICHIARAZIONE DI GIORGIO MIRABELLA SU ODG RELATIVO A VERTENZA ENIMED

E’ stata presentata stamani la richiesta di un ordine del giorno al consiglio comunale di Ragusa relativa alla vertenza Enimed. Primo firmatario il consigliere Giorgio Mirabella di Idee per Ragusa, insieme ai consiglieri Maurizio Tumino, Angelo Laporta, Elisa Marino, Sonia Migliore, Gianluca Morando e Giuseppe Lo Destro.

“Sappiamo che in questi giorni i segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto un incontro con il Prefetto Annunziato Vardè sulla vicenda Enimed strettamente collegata allo sfruttamento dei pozzi petroliferi che ricadono sul territorio comunale di Ragusa e più nel particolare per discutere sulla vicenda occupazionale che riguarda le maestranze locali. I sindacati contestano – voglio ricordare – le azioni decisionali accentrate a Gela nonostante riguardino i giacimenti ragusani. Abbiamo ritenuto di presentare un odg sulla questione, non tanto per entrare nel merito della vertenza che spetta a chi di dovere, ma per ricordare al consiglio comunale tutto che sull’argomento non si può continuare a tacere, soprattutto se si pensa che i tassi di disoccupazione e inoccupazione nella nostra città, come nel resto del comprensorio ibleo, stanno raggiungendo i limiti di guardia. Non possiamo continuare a tacere e a non considerare una questione che prima di ogni altra cosa riguarda prioritariamente il Comune di Ragusa se è vero come è vero che proprio nella recente manovra finanziaria alla Regione le royalties che il Comune incasserà saranno pari al 20%, a fronte del precedente 13% e ancor prima del 10%. Il Comune di Ragusa, con il sindaco Federico Piccitto, non possono rimanere a guardare senza agire, considerato che dagli sfruttamenti del sottosuolo introiteranno somme considerevoli. Chiedo dunque al Sindaco Piccitto di uscire dal silenzio in cui pare si sia asserragliato e di sbattere i pugni sul tavolo divenendo protagonista di questa vertenza e trattando con Enimed per rivedere la gestione occupazionale in zona. Senza voler ricorrere a campanilismi occupazionali, ma mi suona strano sentirmi dire che nei giacimenti petroliferi sono occupate maestranze non del territorio, e che i nostri lavoratori stanno a guardare. Ma tutto questo, mi chiedo e chiedo al Sindaco, che senso ha? Io ritengo che l’Amministrazione possa rivendicare una programmazione, da parte di Enimed, che punti a progetti di investimento sul nostro territorio. E’ giusto che il Comune di Ragusa si riappropri della governance sui pozzi di petrolio. Se così non dovesse essere, rimarremo semplici spettatori, mentre i giovani e i padri di famiglia di Ragusa o non hanno lavoro o lo stanno perdendo, o lo hanno già perso. Chiedo, in modo contestuale, anche al Consiglio comunale di prendere una posizione nel merito, che sia da sprono all’azione che la Giunta dovrà mettere in campo nell’immediato, senza “se” e senza “ma” “.