Dieci nidi di tartarughe in Sicilia gestiti dal WWF: due nel ragusano

È partita ufficialmente la stagione riproduttiva delle tartarughe marine e anche quest’anno è la Sicilia a ospitare il maggior numero di nidi.

Quelli gestiti da volontari e operatori del Wwf sono dieci, otto nel Siracusano e due in provincia di Ragusa. Queste le spiagge: spiaggia di Sampieri (Comune di Scicli); spiagge di contrada Gallina e contrada Cicirata (Avola, Siracusa); Noto (Siracusa); Isola delle Correnti (Portopalo, Siracusa).

Il primo nido, in anticipo di qualche giorno sulla stagione, è stato deposto il 25 maggio nella spiaggia Gallina di Avola, gli altri nella seconda metà di giugno. Avola e Noto, che da soli ospitano sette nidi, sono i Comuni che hanno ricevuto dal Wwf il certificato di “Comune amico delle tartarughe”, per l’impegno nella sensibilizzazione di turisti e operatori balneari per la salvaguardia delle aree di deposizione.

Secondo gli esperti del Wwf, che in Sicilia sono supportati nelle attività di monitoraggio e tutela dei nidi dal Progetto Life Euroturtles, i quattro i nidi di spiaggia Gallina hanno probabilmente tre genitrici: una femmina è probabilmente tornata a deporre per la seconda volta a 20 giorni di distanza dalla prima, quella del 25 maggio.

La deposizione avvenuta ad Avola nella notte tra il 14 e 15 giugno è avvenuta sotto gli occhi di un testimone che ha visto l’animale risalire a fatica sulla battigia. I nidi siciliani sono costantemente seguiti e monitorati da Oleana Prato, volontaria Wwf e operatrice Life Euroturtles. È lei ad arrivare prima sul luogo, per verificare la presenza delle uova e coordinare poi le attività di messa in sicurezza dei nidi con i Comuni e la guardia costiera.

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