DIELI (FLI) CONTRO L’AUMENTO DEI CANONI DI CONCESSIONE

Il coordinatore cittadino di Futuro e Libertà Nello Dieli ha scritto un comunicato al presidente della Provincia e all’assessore alla viabilità di Ragusa riguardo all’aumento di alcune imposte provinciali. Lo riportiamo:

“La crisi finanziaria, il debito pubblico, gli eccessivi costi della politica stanno suscitando fra i cittadini uno strano senso di distacco dalla politica e, a volte, anche dalle istituzioni. Per contro, questi ultimi stanno procedendo ad individuare provvedimenti efficaci per combattere gli evasori (che sono tanti) e ad istituire nuove imposte con la giusta pretesa di far pagare a tutti quanto dovuto. Oltre ai continui aumenti del carburante e dell’energia elettrica, i cittadini proprietari di abitazione, dall’inizio di quest’anno, dovranno pagare anche l’IMU che inciderà in modo significativo soprattutto per le seconde abitazioni. Sono aumenti che graveranno particolarmente sulle famiglie medie che con sacrifici hanno “investito sul c.d. mattone” e che oggi, sono obbligati a pagare ulteriori fardelli per mantenere tali immobili.

Il comune di Vittoria, da qualche mese, attraverso una società concessionaria a cui è stato affidato l’accertamento e la riscossione dei canoni sui varchi, delle imposte sulla pubblicità e dell’occupazione del suolo pubblico, ha intimato ai cittadini il pagamento (senza alcun incremento) di queste imposte che da anni non erano mai state pretese tanto da suscitare forte disapprovazione non solo dalle forze politiche di opposizione ma anche da tutte le associazioni di categoria e sindacali.

Anche la Provincia di Ragusa, ci risulta che con deliberazione n. 183 del 30.6.2011, ha aggiornato, a partire dal 2012, ad €. 60,00 i canoni di concessione relativi ai passi carrabili e pedonali nelle sedi stradali di competenza provinciale. Ci risulta, altresì, che l’ultimo aggiornamento del canone risaliva a 10 anni e fissava a €. 18,60 il canone per un varco. Non è giustificabile che in così poco tempo un tributo possa subire un aumento così considerevole.  

Riteniamo che sia giusto pagare i tributi ma ci sembra che tale provvedimento sia irragionevole ed inopportuno, considerato la grave situazione di crisi in cui versano le nostre famiglie. Pagare i tributi è un dovere civico ma è anche vero che questi vadano commisurati rispetto al servizio che viene garantito che, come in questo caso, non impegna economicamente l’Ente.

Non intendiamo assolutamente polemizzare ma auspichiamo che per far fronte alla crisi ed ai tagli sui trasferimenti statali si provveda attraverso una migliore razionalizzazione delle spese eliminando il superfluo e puntando solo sull’essenziale, piuttosto che aumentare le tasse o i tributi. Tale provvedimento ha tutta l’aria di essere del tutto discrezionale e, quindi, privo di un supporto normativo vincolante che farebbe pensare ad un “dovere di provvedere” da parte dell’Amministrazione Provinciale, pertanto, facciamo appello alla Vostra sensibilità affinché, nel più breve tempo, possibile possiate intervenire per rettificare tale provvedimento in modo più equo e ragionevole.