DISABILI IN SICILIA: TROPPE CARENZE E POCA SERIETÀ

Non è accettabile essere letteralmente travolti ogni giorno dalle cronache  di stampa che raccontano dei disabili  in Sicilia in una situazione disperata: senza servizi e senza diritti. E’ inammissibile che la nostra regione appaia continuamente inadempiente sulla questione e poco seria.  Immobilismo ed inefficienza non troveranno mai le soluzioni per tutelare, aiutare e soprattutto “RISPETTARE”, la dignità dei disabili. Ho chiesto al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, una verifica ispettiva sullo stato dei servizi erogati dalla Regione visto che presentano gravi criticità, denunciate e gridate più volte dagli interessati.

Sono parecchie le cose da verificare. Il problema sembra non siano le risorse economiche in quanto ci sarebbero 500 milioni disponibili per essere spesi ma non esiste una progettualità immediata e sensata per farlo. Tra l’altro, a quanto pare, risultano spese solo le risorse economiche del 2013 , mentre a decorrere dal 2014 in poi i servizi per i disabili non sarebbero mai stati resi effettivi. A questo aggiungo quanto ho denunciato qualche settimana fa, ovvero la mancata riscossione dei fondi statali già stanziati ed assegnati al Fondo per le non autosufficienze. Si tratta di ben 32,6 milioni di euro : risorse che le famiglie siciliane con disabili a carico avrebbero dovuto impiegare in prestazioni, servizi ed interventi vari; disfunzione scaturita dalla mancata presentazione della programmazione richiesta. Si tratta di una grave mancanza che pregiudica i diritti dei disabili a cui vanno offerti progetti che possano favorirli. Per questi motivi mi sono rivolto al Ministro competente per avviare un controllo effettivo sulle criticità che riguardano la Regione Sicilia per garantire le prestazioni dei diritti sociali che competono ai disabili e alle loro famiglie.