Discarica di inerti a Sampieri: Legambiente dice no

Un no secco, senza se e senza ma. Per il circolo Legambiente Kiafura di Scicli l’area di contrada “Trippatore” scelta dalla società Multi Service Italia srl per insediare una discarica di inerti non è assolutamente adatta. Le osservazioni inviate all’Assessorato regionale territorio ed ambiente, a firma della presidente Alessia Gambuzza, non danno spazio ad interpretazioni diverse da quel dissenso manifestato già dai proprietari di abitazioni in questa parte del territorio sciclitano che si affaccia sulla baia di Sampieri, frazione di Scicli appena insignita della Bandiera Blu. Per Legambiente Kiafura Scicli “l’ubicazione è impropria, inopportuna, contra legem dell’insediamento produttivo in aree di pregio paesaggistico, ambientale e insediativo, in uno con le forti carenze degli elaborati presentati dalla società richiedente, probabilmente dovute proprio alla impossibilità di superare le obiezioni provenienti dagli stessi luoghi, indicono al respingimento in toto della proposta. L’insediamento produttivo si pone in vicinanza con la costa, recentemente insignita della bandiera blu, nonché al centro di un’area di alta sensibilità ambientale e pregio insediativo”.

Sull’area tante le perplessità manifestate con in mano tanto di codice dei beni culturali e leggi ambientali.

“Nel Piano Paesaggistico della provincia di Ragusa, la zona ricade nel paesaggio locale PL 10, denominato “Scicli”, sottopaesaggio 10c. Aree di interesse archeologico Convento della Madonna delle Milizie, Arizzi, Trippatore, Grimaldi, Fondo Longo, Bosco Pisana, Roccasalvo. Valentino, contrada San Biagio con livello di Tutela 1. Si rileva però che agli atti non risulta la relazione paesaggistica – fa sapere alla Regione Legambiente Kiafura Scicli – non risulta lo studio di compatibilità paesaggistico-ambientale necessario per gli interventi di rilevante trasformazione del paesaggio, quali l’apertura di cave; apertura peraltro non consentita nelle aree poste a tutela. In tali aree non è consentito né lo smaltimento di Rsu, né l’apertura di discariche di inerti. Va segnalato inoltre che nell’area è censita nell’elenco dei beni isolati la villa del Trippatore. Per quanto riguarda la viabilità non risulterebbe agli atti disponibili una analisi degli impatti del traffico pesante sulla viabilità interpoderale e nemmeno su quella camionabile. E poi ancora le voci rumore, polveri e acque: dagli atti disponibili risulterebbe che il Proponente si sia limitato a definire gli

impatti “trascurabili”. Suolo, flora, fauna, paesaggio: non risultano presi in considerazione i potenziali impatti. Per i rifiuti: non risulta affrontata la produzione di rifiuti solidi o liquidi. Non pare esaustiva la proposta di piantumazione con effetti di mitigazione e non risultano studi sull’impatto cumulativo di più cave in aree vicine”. 

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