Una proposta di legge che reca norme relative alla semplificazione e al miglioramento dei rapporti tra banche convenzionate e soggetti mutuatari è quella presentata dall’on. Nino Minardo al fine di migliorare il rapporto tra banca e cliente, garantendo a quest’ultimo che l’azione dello Stato, svolta nel suo ruolo di supervisore e garante, rappresenti i paletti oltre ai quali le banche non possono andare. La vigilanza e la corretta applicazione delle disposizioni sono affidate ad un osservatorio sul credito dei mutui garantiti dallo Stato a seguito di specifiche convenzioni con l’Abi relativamente a mutui agevolati rivolti a determinate platee di cittadini in difficoltà (giovani precari, giovani coppie, anziani, over 35, ecc.)
La proposta di legge, sottolinea l’on. Minardo, pertanto prevede che la concessione di un mutuo a condizioni particolarmente vantaggiose, non deve trasformarsi in continue e pressanti richieste da parte delle banche relative all’intervento di uno o più garanti o da altri cavilli, quali ad esempio ulteriori spese di istruttoria pratica, che rendono sempre difficile il percorso per ottenere il mutuo. Pertanto gli istituti di credito non devono richiedere ulteriori garanzie oltre a quella fornita dallo Stato. Sarà il decreto relativo alla convenzione a fissare i paletti a garanzia del mutuatario che dovrà avere determinati requisiti che saranno evidenziati nel regolamento cosicché la banca possa avviare l’iter dell’erogazione del mutuo sicuramente in modo più semplificato e controllato.
L’esigenza del presente intervento legislativo è pertanto determinata dalla conseguenza che spesso l’atteggiamento di molti istituti di credito disattende la corretta applicazione degli accordi sottoscritti con conseguenti danni dal punto di vista economico, sociale per i mutuatari. Le norme contenute nella proposta di legge intendono in definitiva controllare eventuali comportamenti non conformi alle disposizioni indicate all’interno degli accordi o delle apposite convenzioni tra Abi e soggetti mutuatari, al fine di evitare possibili condotte sconvenienti nei confronti dei sottoscrittori di mutui, garantiti dallo Stato.