DISLOCAZIONE DEI CHIOSCHI: A SAMPIERI

Quattordici posteggi a Donnalucata, sette posteggi a Cava D’Aliga ed un solo chiosco a Sampieri. Così il Sindaco Susino ha ”determinato”  (con propria Determina la n. 24 del 24/06/2014)  la dislocazione delle aree pubbliche per lo svolgimento delle attività di commercio per l’estate 2014.

Tale determinazione poiché, secondo Susino, “annualmente le borgate di Donnalucata, Cava d’Aliga e Sampieri diventano meta di numerosi turisti e visitatori alla riscoperta delle bellezze paesaggistiche del nostro territorio e alla conoscenza di prodotti tipici locali che solo la nostra terra è in grado di offrire“ e quindi   “dover individuare altre aree al fine di accogliere, fra l’altro, in questo momento di crisi, le numerose richieste degli operatori commerciali che intendono pubblicizzare a scopo commerciale i propri prodotti aziendali “

Tutto magnifico, tutto tipicamente incoerente. Insomma tutto con trasparente opacità.  

Ecco infatti, nel dettaglio, come si è determinato il Sindaco Susino.

A Donnalucata in totale n. 14 posteggi così tipicizzati:

n. 6 posteggi per i produttori agricoli
n. 4 posteggi non alimentari
n. 4 chioschi ALIMENTARI

A Cava D’Aliga in totale n. 7 posteggi così caratterizzati:

n. 3 posteggi non alimentari
n. 4 chioschi ALIMENTARI

A SAMPIERI in totale n. 1 posteggio così caratterizzato:

n. 1 chiosco ALIMENTARE

Sono convinto che la concorrenza agevola il consumatore in termini di rapporto qualità/prezzo e crea occasioni di lavoro per molti.

Ma a SAMPIERI? Perché la concorrenza si deve fermare poco prima della spiaggetta di Costa di Carro? Oppure Sampieri non è meta di flussi turistici e visitatori anche loro alla riscoperta…? Oppure a Sampieri la crisi non esiste?  Perchè condannare i turisti, i residenti e i villeggianti in genere a lunghe file ed ad accalcarsi tutti nei soliti pochi locali che fanno panini e vendono birra ? Un po’ di coerenza,  concorrenza e trasparenza  anche a Sampieri, frazione notoriamente di “ spazi condivisi in aree di proprietà comunale”   …… suddai Susino. !

Me ne dovrò fare, prima o poi, una ragione. Insisto. Questi Signori mi reputano, come cittadino, un imbecille !