DISSESTO, “COMISO SI PUO’ ANCORA SALVARE”

L’on. Pippo Digiacomo torna sulla delicatissima questione che sta riguardando il Comune di Comiso e a tal proposito dichiara: “Se Alfano si dimette o viene sfiduciato e per la prossima primavera eleggiamo nuovo sindaco e consiglio, non è impensabile di potere rilanciare la città governata in questi ultimi anni dal peggior sindaco che Comiso abbia mai avuto. Con una buona progettualità, da Palermo e da Roma potremo portare risorse importanti per il rilancio dell’economia della città: senza alcun progetto di investimenti, questo sindaco non ha portato a casa il becco di un quattrino, cosa che gli rimproverano anche i suoi stessi ex compagni di viaggio che da lui hanno preso le distanze. Potremo varare il Piano Regolatore Generale, bloccato da anni non per nobili ragioni, sbloccare le cooperative edilizie, ridare una boccata d’ossigeno all’economia locale, predisporre, come ho spiegato, un serio piano di risanamento delle casse comunali per interrompere quella cosa gravissima, quella vera iattura che è il dissesto, iattura per l’ente ma, soprattutto, per i cittadini comisani. Con una classe dirigente seria, impegnata, produttiva, potranno ritornare i tempi d’oro delle cento opere, pubbliche e dei cento milioni di investimenti che hanno dato bellezza, prestigio, lavoro e servizi alla nostra città. Viceversa, il galleggiamento per altri 18 mesi, tanto per rimanere attaccati alle poltrone, farà precipitare Comiso in un baratro ancora più profondo. Non è giusto assistere al funerale di Comiso senza tentare una svolta che potrebbe ancora salvarla”.