Dalla Sicilia a Legnago (Verona) per salvare la vista da una grave forma di glaucoma. È solo l’ultimo caso di pazienti che si rivolgono all’Oculistica dell’ospedale Mater Salutis di Legnago (Ulss9), che si conferma centro di eccellenza e all’avanguardia per la Chirurgia del glaucoma. Gabriele Vizzari, medico chirurgo Responsabile del Centro Glaucomi dell’UOC Oculistica di […]
Dolore e commozione: l’ultimo saluto a Valerio in un freddo Santo Stefano
26 Dic 2024 13:43
Lacrime a fiume “donate” a Valerio nel momento delle esequie religiose che si sono svolte nella chiesa di San Bartolomeo. Una chiesa che non è riuscita a contenere le centinaia di persone che hanno gremito anche il sagrato. Ad officiare il rito don Pietro Zisa, giovane parroco dell’Unità pastorale della chiesa Madre e della chiesa di San Bartolomeo concelebrante don Giuseppe Agosta ed il diacono Pino Santangelo.
A don Pietro Zisa il difficile compito di consolare genitori, familiari, parenti e gli amici che hanno lasciato dietro il giorno di festa per salutare il loro amico che, dopo quattro mesi di ricovero in ospedale a Catania, non ce l’ha fatta dopo essere rimasto vittima di un incidente stradale lo 20 agosto sulla strada di casa in contrada Balatella mentre faceva rientro in famiglia. Don Piero ha posto l’interrogativo che accompagna il cuore dell’uomo in questi momenti: perchè Signore accade ciò? A livello umano non troviamo una risposta se non aggrappandosi a colui che magari in questa situazione può sembrare assente; invece è sempre presente e piange con noi, Gesù è sempre con noi. Alziamo gli occhi al cielo, piangere Valerio è come stare ai piedi della Croce come ha fatto Maria piangendo il Figlio.
Valerio era un giovane ricco di amore e di passioni, giovane che credeva nella forza dell’amicia. Oggi è già un Angelo, ci sta accanto”. Il sacerdote ha chiuso con le parole con cui Sant’Agostino si è rivolto al Signore in occasione della morte della madre. Parole che stanno anche per Valerio: “Signore non ti chiediamo perchè ce l’hai tolto ma ti ringraziamo perchè ce l’hai donato”. Prima della benedizione la lettura del messaggio del vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo, che ha inviato ai familiari. “In questo momento in cui ricordiamo la nascita del Bambino Gesù di Betlemme, come comunità cristiana pur sorretti dalla forza e dalla speranza del Vangelo, non ci sentiamo in grado di dare una risposta a quella dolorosa ricerca di senso che attanaglia il cuore di coloro che sono stati toccati in maniera inaudita e violenta dalla realtà della morte. Ma certamente sentiamo di avere qualcosa da donare: la nostra vicinanza, la nostra preghiera ed il rispettoso silenzio”.
© Riproduzione riservata