Il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, don Giorgio Occhipinti, ha preso parte, nei giorni scorsi, alla bellissima e significativa iniziativa del pellegrinaggio nazionale al santuario di Lourdes con l’Unitalsi, sottosezione di Ragusa. Il pellegrinaggio, caratterizzato dalla solidarietà e dal sostegno ai deboli e alle varie forme di fragilità, ha visto la presenza del cardinale Angelo Comastri con meditazioni e riflessioni eccezionali su Santa Madre Teresa di Calcutta, modello dei volontari. “Sono stati davvero ricchi e numerosi i momenti spirituali di questi ultimi giorni – dice don Occhipinti – così come grande significato ha avuto il passaggio attraverso la Porta Santa del santuario di Lourdes, varcata insieme da volontari, malati, sacerdoti. E’ stata davvero commovente la processione eucaristica con il Santissimo Sacramento portato da un sacerdote malato in carrozzina. Personalmente ho avuto modo di prestare servizio nelle piscine del santuario. E’ stato un momento indimenticabile che mi ha visto impegnato in prima persona nel sostenere le persone in difficoltà. Ma tutti i riti religiosi, dalla processione aux flambeau alle altre celebrazioni, hanno avuto il merito di attirare l’attenzione dei fedeli e dei devoti. Tra queste, il Giubileo con gli operatori sanitari e la consegna della sciarpa di Madre Teresa di Calcutta. Mi piace, altresì, sottolineare come il cardinale, in una delle sue omelie, abbia messo in rilievo la figura della santa al servizio dei lebbrosi i quali venivano accostati con la seguente affermazione: ‘Le mie mani, il mio sorriso, le mie cure sono la presenza di Cristo in mezzo a voi. Non sentitevi abbandonati. Il volontariato svolto con amore porta Cristo agli ammalati’. Ringrazio di cuore l’Unitalsi per questa straordinaria esperienza di fede e di solidarietà”. Il prossimo appuntamento della Pastorale della Salute sarà domani, venerdì 7 ottobre, alle 16 nella parrocchia Santissimo Ecce Homo di Ragusa per la messa degli ammalati in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Rosario. “Per l’occasione – conclude don Occhipinti – porteremo un cero già usato davanti alla Grotta di Lourdes e reciteremo una preghiera speciale a favore dei malati”.