DonnaFugata Film Festival: l’intelligenza artificiale cannibalizzerà il cinema? Ieri sera il talk con Vinicio Canton e Maurizio Zaccaro

Il DonnaFugata Film Festival giunge oggi alla sua giornata conclusiva, coronando un’edizione che ha saputo fondere tradizione e innovazione, unendo la cultura locale a prospettive globali. Il Castello di Donnafugata, con la sua atmosfera incantata, ha ospitato una serie di eventi che hanno affascinato un pubblico eterogeneo, tra proiezioni, dibattiti e performance artistiche.

Ieri sera, uno dei momenti più attesi è stato il talk “Scrivere il Cinema: L’Intelligenza Artificiale e la Scrittura Cinematografica: Opportunità o Minaccia?”. La tavola rotonda, con la partecipazione di Vinicio Canton, Maurizio Zaccaro (guest director) e il direttore artistico Andrea Traina, ha offerto riflessioni sul futuro del cinema nell’era dell’intelligenza artificiale. Mentre l’IA è stata celebrata come un potente strumento creativo, capace di aprire nuove possibilità nella scrittura e realizzazione cinematografica, sono emerse anche preoccupazioni circa l’autenticità e il rischio di un cinema “falso”, privo della verità emotiva che solo l’essere umano può conferire.

Un momento particolarmente significativo è stato l’apertura del talk con una clip di Andrea Traina, realizzata utilizzando l’IA. Questa clip ha simulato interviste impossibili con registi e attori del passato come Kubrick, Fellini, Sordi e Welles, offrendo una riflessione sulle potenzialità e i rischi dell’IA, concludendosi con l’affermazione di Kubrick: “L’IA è come un coltello, ciò che conta non è quanto sia affilato, ma chi lo brandisce.”

La serata ha visto anche le proiezioni del cortometraggio “Omayma – Orme nel Tempo” di Fabio Schifilliti, una storia toccante di resistenza e speranza, e del lungometraggio “Un Destino Migliore” di Gaetano Di Lorenzo, che ha esplorato le sfide sociali ed economiche della Sicilia attraverso la vicenda di un insegnante e un giovane studente.

La giornata di chiusura del festival prevede un incontro con il dottor Pietro Bartolo, noto medico di Lampedusa, per discutere delle migrazioni. La serata si concluderà con il concerto “Note da Oscar” dei Chroma Ensemble, che omaggerà le grandi colonne sonore del cinema, fondendo musica e immagini per offrire un’esperienza multisensoriale unica.

Con questa ultima giornata, il DonnaFugata Film Festival chiuderà la sua sedicesima edizione, confermandosi come un evento imprescindibile nel panorama culturale siciliano, capace di rinnovarsi e sorprendere anno dopo anno.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it