Un evento che passerà alla storia quello di domenica 8 maggio per la comunità di Chiaramonte Gulfi. Nella serata del sabato sono stati posti tutti i santi nella navata centrale del Duomo come era avvenuto nel lontano 1917, nel 1943 quando sbarcarono gli americani e nel 1945 con la fine del secondo conflitto mondiale. Quest’anno dopo uno stop di due anni, che come sappiamo è stato causato dalla pandemia del Covid19, il comitato dei festeggiamenti mariani ha voluto rievocare questo momento di preghiera e di affidamento a Maria e a tutti i santi in protezione dell’intera comunità.
La liturgia eucaristica della domenica mattina è stata celebrata circondati dai santi, nello specifico: San Vito, S.S. Salvatore, San Giuseppe con la sua piccola statua, San Giovanni Battista e sull’altare maggiore la Madonna di Gulfi. Inoltre in questa mattinata è stato firmato il registro della confermazione di Maria S.S. di Gulfi Patrona di Chiaramonte Gulfi che sarà custodito nel Santuario per i posteri, qui sono state poste le firme dei: portatori, forze dell’ordine, comitato dei festeggiamenti, sacerdoti ed il popolo. Mentre veniva firmato il registro il sacerdote, padre Graziano Martorana, ha letto il documento che segna il rinnovo del patrocinio della Madonna come Patrona.
Subito dopo sono stati portati a spalle i santi nelle rispettive chiesa. I portatori per primo hanno caricato il piccolo simulacro di San Giuseppe, subito dopo il simulacro marmoreo del S.S. Salvatore, seguito dal simulacro di San Giovanni Battista ed infine il simulacro di San Vito. La Madonna è rimasta sull’altare maggiore visto che l’allerta meteo non ha permesso lo svolgimento pomeridiano della processione che è stata rimandata a mercoledì 11 maggio alle ore 17 con un percorso inedito e raro fino ad arrivare al Santuario dove vi rimarrà per un anno.
Elisa Ragusa