DUE ARRESTI DA PARTE DEI CARABINIERI PER SPACCIO E FURTO

19 Ott 2011 11:54

Nella giornata di ieri i carabinieri della stazione di Scoglitti hanno tratto in arresto un 20enne, vittoriese, giardiniere, incensurato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il tutto ha avuto inizio quando i Carabinieri nel corso di una pattuglia automontata, hanno notato un’autovettura circolare priva della targa anteriore. Immediatamente, i militari hanno intercettato il veicolo. Dalla perquisizione sono stati rinvenuti, nascosti sotto il sedile anteriore, all’interno di un cassetto porta oggetti, un borsello a tracolla in pelle contenente un barattolo in alluminio, di forma rettangolare, con all’interno 8 stecchette di sostanza stupefacente tipo “hashish” per un peso complessivo gr. 28 grammi circa. Inoltre, nel portabagagli dell’autovettura venivano rinvenuti due semi di piante verosimilmente del tipo “marijuana”. Successivamente, i militari operanti, in collaborazione con le pattuglie del locale nucleo operativo e radiomobile, hanno esteso la perquisizione presso il domicilio del soggetto, dove rinvenivano e sequestravano un bilancino di precisione, un coltello con la lama intrisa di sostanza stupefacente tipo “hashish”, una pistola giocattolo mod. 92 priva del tappo rosso nonché una vaschetta in polistirolo suddivisa in piccoli pozzetti contenente della torba, verosimilmente utilizzata per la coltivazione dei suddetti semi.

Ed alle prime luci dell’alba di questa mattina, i militari hanno tratto in arresto Florindi Giovanni, 46enne, vittoriese di nascita e comisano di residenza, pregiudicato per reati contro il patrimonio, in quanto sorpreso dai militari del nucleo radiomobile di questa compagnia, alla guida di una motoape piaggio, non di sua proprietà, carica di refurtiva asportata qualche minuto primo da un magazzino utensili di proprietà di un imprenditore agricolo di Comiso. L’uomo è stato tratto in arresto e condotto in caserma per gli adempimenti di rito, per essere poi trasferito presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria iblea davanti alla quale dovrà rispondere del reato di furto aggravato dalla violenza sulle cose nonché del reato di guida senza patente, in quanto revocatagli nel 1999.