DUE DICHIARAZIONI DEL PD DI VITTORIA

Intervengo in merito alle dichiarazioni di Arcangelo Mazza, esponente di Patto per Vittoria. Innanzitutto, voglio ricordare che il ricorso al Tar da parte del centrosinistra giunge dopo una serie di ricorsi promossi alla Procura e alla  Prefettura da parte della “nuova maggioranza”, che vuole impedire ogni tentativo di dialogo e accordo (i duri e puri sempre contro).

In secondo luogo, va detto che il ricorso al Tar è sostenuto economicamente da ogni consigliere comunale ricorrente. Anzi, è probabile che il Comune di Vittoria si costituisca a sostegno del ricorso.

In terzo luogo, ritengo che, se Mazza ha voglia di privilegiare il dialogo politico, non può stare lì dov’è. Perché troverà, per l’appunto, solo denunce alle procure e appelli alle prefetture.

La “nuova maggioranza” continua a sostenere che esistono connivenze e affari
dietro lo schema di massima del Prg. Ma il polverone strumentale che la “nuova maggioranza” ha sollevato è utile solo a disorientare i cittadini.

Facciano chiarezza. E se lo ritengono, rendano noti nomi e cognomi. Ma basta gettare fango!

Esiste un modo per tirasi fuori da questo cul de sac. Si revochi la delibera per manifesta illegittimità (è stato negato il ruolo dei consiglieri comunali: niente cartografia, niente dibattito, nessun parere di legittimità reso) dell’atto e troveremo certamente un punto di incontro positivo.

La manfrina sulla presunta inesistenza della richiesta di abitazioni (gli immobili sono sufficienti?) è assimilabile ai polli di Trilussa.

“Se io mangio due polli e tu nessuno, secondo la statistica ne mangiamo uno ciascuno”.

Le giovani coppie vivono in famiglia con la mamma e la nonna perché le banche non concedono mutui. Dunque, le giovani coppie devono rinunciare perché esiste chi ha la seconda e terza casa che fa media alla Trilussa?

Gianni Caruano
consigliere comunale del PD di Vittoria

 

I consiglieri d’opposizione nella seduta del Consiglio comunale di ieri hanno dato prova del solito atteggiamento spocchioso e prevaricatore. Una vergogna. Già nella seduta precedente, il consigliere Mustile e tutta l’opposizione hanno chiesto il prelievo di due punti riguardanti il pagamento di due ditte. Ma lo stesso e la sua opposizione, non si comprende il perché, ne hanno votato solo uno. Forse perché hanno dovuto fare un favore a degli amici.

Ma lo scandalo maggiore si è consumato ieri. Quando, ben dodici consiglieri hanno dato la loro presenza, facendo scattare il gettone. Ma al momento del primo adempimento da adottare (la votazione a proposito del debito della ditta non amica del consigliere Mustile) hanno abbandonato l’aula.

Invitiamo la cittadinanza a vedere il filmato della seduta in cui si vedono tutti i consiglieri d’opposizione dichiararsi presenti e poi scappare subito dopo. Fra costoro figura anche il consigliere Artini, il quale, mentre si vota attraversa l’aula dicendo di essere “assente”. Dopodiché, raggiunge il tavolo della firma per le presenze.

I consiglieri del PD, del Movimento Incontriamoci e della Lista Crocetta sono rimasti in Consiglio comunale e hanno votato a favore dell’atto. Ma inutilmente. Dal momento che, ben dodici consiglieri d’opposizione hanno solo incassato il loro gettone di presenza e sono andati al mare.

La Segreteria