Grande partecipazione di pubblico ai due incontri per discutere delle ragioni del ‘Sì’ al referendum costituzionale che si celebrerà il 4 dicembre.
Nell’incontro di ieri, 14 ottobre, presso l’auditorium Pietro Floridia di Modica, alla presenza del parlamentare regionale del Pd Nello Dipasquale e del presidente regionale del Partito Democratico Giuseppe Bruno, è intervenuto il costituzionalista Giuseppe Verde.
“Quella che vedrà il passaggio referendario – ha detto Verde, intervistato da alcune tv locali – è una riforma che può essere condivisa se la si analizza nel merito: servirà a portare avanti questo nostro Paese, lo modernizza e credo che sia un’occasione che non possiamo lasciarci scappare. E’ ovvio che le dinamiche parlamentari sulla discussione della riforma abbiano risentito del dibattito politico, tuttavia quasi tutte le disposizioni approvate hanno avuto una larga maggioranza. E’ ingenuo pensare che la riflessione sul merito della riforma non avrebbe subito i contraccolpi di naturali scontri politici”.
“L’appello del Partito Democratico – ha detto Bruno – è quello di votare per il Sì perché l’impegno è quello di rinnovare il Paese. Rivisitare la seconda parte della Carta Costituzionale, con il superamento del bicameralismo perfetto e l’annullamento di organismi inutili come il CNEL siano la chiave giusta per consentire il rilancio della Costituzione e quindi del sistema Italia”.
Molto pubblico anche all’incontro tenuto sabato pomeriggio al Centro Meno Assenza di Pozzallo, sempre alla presenza del presidente PD Giuseppe Bruno che, in quella occasione, ha aggiunto: “La nostra più grande scommessa in questi mesi è quella di spiegare ai cittadini i termini della riforma e l’errore più grosso sarebbe lasciare spazio alle beghe interne al Partito piuttosto che pensare davvero a un cambio di passo che serve ai cittadini innanzitutto. Le iniziative come quelle di questi giorni servono in effetti a informare gli italiani spiegando tutti i segnali positivi che siamo in grado di portare avanti”.
“Abbiamo notato – ha detto invece l’on. Dipasquale – che ai nostri tanti incontri partecipano sempre più persone perché siamo in grado di parlare davvero del referendum e del merito della riforma mentre altri si soffermano snocciolando ragioni contro la celebrazione di questo importante momento di consultazione popolare. Non hanno capito che le motivazioni del “Sì” non sono a vantaggio di Renzi, ma di tutti gli italiani”.