Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
E’ crisi anche per i nostri ladri: fanno più danno che bottino
22 Feb 2025 07:30
I cosiddetti furti con spaccata imperano da Nord a Sud. Una consuetudine con alcuni comuni denominatori: l’oggetto usato come ariete, dalla pietra all’auto rubata poco prima del furto con scasso, l’ingresso nel locale con il cappuccio in testa, la razzìa di tutto ciò che si può realizzare in pochi secondi, sapendo di essere a portata di inquadratura delle telecamere di sorveglianza.
Le cronache raccontano quasi ogni giorno episodi del genere, dai quali emerge un particolare: il magro bottino supera i danni. Da noi, le ultime cronache hanno riguardato soprattutto bar e tabacchi di Modica, Ispica e Vittoria. Al massimo, i ladri sono riusciti a portare via 100 euro dal fondo cassa, a volte poche decine di euro e qualche prodotto dagli scaffali. E quando il colpo è stato compiuto in una gioielleria, come nel recente caso di Comiso, la refurtiva è stata recuperata e uno dei malviventi è stato arrestato.
I proprietari degli esercizi commerciali sono soprattutto costretti a subìre il fastidio della conta dei danni, molto più alti del denaro portato via. E non succede solo da noi. Due giorni fa, dopo avere infranto la porta vetri, ignoti hanno portato via 50 euro e qualche cioccolatino da una pasticceria di Firenze.
La crisi attanaglia anche loro. Per intraprendere questa professione, ai ladri occorrono studio, perizia e una buona dose di coraggio, ben sapendo che, prima o poi, per loro si apriranno le porte del carcere. Che poi la detenzione in cella duri poco, è roba da giurisprudenza.
Anche questo sembra un segno dei tempi. Una volta c’era chi rubava galline, almeno senza fare troppo rumore; ora è il momento del fragore sul resto dell’incasso, le banconote che servono per fare ripartire l’attività dei negozianti, di mattina.
Ieri è successo in una libreria di Legnano, nel milanese: dopo aver aperto un varco nella porta d’ingresso, hanno portato via 30 euro. Però tutti i libri sono rimasti al loro posto: con la cultura, loro non mangiano.
© Riproduzione riservata