“Le modifiche apportate dall’Assessorato Regionale alla Sanità all’atto aziendale dell’Asp 7, rischiano di colpire in maniera grave i livelli essenziali di assistenza in provincia di Ragusa. La scelta di mantenere un solo primario per distretto sanitario nei servizi di rianimazione, radiologia e laboratorio analisi potrebbe creare scompensi in settori fondamentali. Nel distretto 2 ad esempio – che comprende i nosocomi di Vittoria, Comiso, Scicli e Modica – la presenza di un solo primario per ospedali così distanti fra loro potrebbe causare una serie di disservizi, causando un danno ai cittadini.
E’ facile risparmiare in questo modo. Paradossalmente, non tenendo conto della salute della gente, se non ci fosse nessun primario il risparmio sarebbe ancora più alto. Sono provvedimenti presi nel chiuso delle stanze e senza conoscere le reali esigenze del territorio. Sulla vita e sulla salute dei cittadini non si può scherzare. Tutto questo, tra l’altro, non fa che aggravare la situazione della sanità in provincia di Ragusa, sottoposta recentemente ad una serie di tagli che certamente non ne hanno migliorato la qualità.
Sono tagli orizzontali che non discriminano le diversità territoriali, colpendo in maniera indistinta strutture e cittadini. I tagli vanno apportati ai rami secchi e non ai servizi essenziali. I cittadini hanno chiaro il sentore del peggioramento dell’offerta sanitaria ed a loro bisogna dare retta perché sono i destinatari dei servizi sanitari”.