Appena insediatosi sul litorale sabbioso di Randello, lo stabilimento balneare, (quello
delle recenti vicende di abusivismo selvaggio, sulla cui legittimità ci sono ancora molte
ombre, che speriamo di riuscire a chiarire presto) porta i suoi frutti avvelenati e la sua
evidente scia di“scumazza”.
Strani “mezzi navali” solcano rumorosamente e pericolosamente il bagno asciuga della
Zona di protezione SIC ITA080008 di Punta Braccetto Cammarana
In completa assenza di corridoi di uscita, di qualsiasi norma di sicurezza e probabilmente
di qualsiasi autorizzazione , sono entrati in azione puntualmente fastidiosissimi moto
d’acqua e strani siluri da luna park dalle ardite evoluzioni acquatiche.
Scarichi e rumori, irrompono incontrollati nella quiete mediterranea di un’area naturale
protetta. Una pregevolissima area viene trasformata in luna park acquatico, sfregiata e
banalizzata senza rispetto alcuno.
Il Comitato continua a ritenere incompatibile, con gli interessi territoriali della nostra
comunità, la presenza in quell’area di questa improbabile installazione turistica di
titolarità di un noto Resort.
Randello, la sua spiaggia, la sua pineta, l’intero sito, non possono essere asserviti
all’interesse di un vorace gruppo privato. Debbono rimanere ed essere pienamente a
disposizione di tutta la comunità nel rispetto delle esigenze di tutela e verso uno sviluppo
sostenibile che passa da una saggia gestione e valorizzazione del territorio e
dell’ambiente.
Continuiamo la mobilitazione e la vigilanza affinché quel bellissimo tratto di spiaggia e
ciò che c’è intorno, possa essere liberato da presenze che riteniamo pervasive e
controproducenti.
Comunicheremo presto le ulteriori iniziative in cantiere, con il chiaro obbiettivo di riavere
“Randello Libera”.