E’ INIZIATO OGGI IL PROGETTO INTITOLATO “UNO, NESSUNO, CENTOMILA”

Al via l’iniziativa pedagogico-formativa “Uno, Nessuno, Centomila”. Il progetto,  è stato fortemente voluto dal presidente del Consiglio comunale Gigi Bellassai, che ha come partner il Kiwanis Club di Comiso, FB for Children, il Consiglio comunale dei ragazzi, il garante per l’infanzia dott. Calogero Termini. Oggetto di discussione il bullismo,il  cyberbullismo,  le nuove dipendenze tecnologiche, l’ obesità infantile, l’ utilizzo corretto di Facebook, è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina in municipio. Sono interventi il sindaco Filippo Spataro, il presidente del Consiglio comunale Gigi Bellassai, il sindaco dei ragazzi Sofia Sallemi, oltre al Dott. Calogero Termini, garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Nei vari interventi, si è posto particolarmente l’accento sul nuovo fenomeno del cyberbullismo. E’ stato spiegato che esso è un vero mobbing in Internet,  messo in atto mediante l’uso dei media digitali e consiste nell’invio ripetuto di messaggi offensivi tramite sms, in chat o su facebook per molestare una persona per un lungo periodo. Gli autori offendono, minacciano o ricattano le loro vittime direttamente o facendo pressione psicologica su di loro, le diffamano, le mettono alla gogna e diffondono dicerie sul loro conto. Chi ne è vittima può subire conseguenze molto gravi, come la perdita della fiducia in se stesso, stati di ansia e depressione. Il cyberbullismo inizia laddove un individuo si sente importunato, molestato e offeso. Raramente i giovani si rendono conto delle conseguenze delle loro azioni nel momento in cui mettono in rete immagini offensive o le inviano agli amici; spesso lo fanno solo per scherzo. Tuttavia, può trattarsi anche di atti mirati a rovinare una persona. Ci si protegge dal cyberbullismo anzitutto trattando i dati privati propri e altrui in modo critico e con la massima sensibilità. Chiunque fornisca indicazioni personali o pubblichi immagini su blog, reti sociali o forum si rende un potenziale bersaglio. Ci si può proteggere evitando di postare dati e informazioni sensibili sul proprio profilo, curare solo amicizie personali e proteggere la propria sfera privata mediante criteri d’impostazione sicuri. I genitori e le scuole possono sostenere i bambini e i giovani dando loro i consigli  e discutendo con loro su quali conseguenze può avere il loro comportamento in rete e cosa significa il cybermobbing per le vittime. Il progetto “Uno, Nessuno, Centomila” si articola in una serie di incontri nelle scuole e di campagne radio nel periodo compreso tra i mesi di ottobre 2015 e gennaio 2016. Gli incontri nelle scuole condotte dal pedagogista Giuseppe Raffa si terranno la fine di ottobre, nella prima decade di novembre, e nei primi giorni di dicembre, saranno rivolte a tutte le componenti scolastiche: alunni, insegnanti e genitori.