A Ragusa, un paziente affetto da sospetta neoplasia dovrà attendere ben 11 mesi per sottoporsi a una biopsia, nonostante la prescrizione medica prevedesse un tempo massimo di 60 giorni. Il caso, che solleva interrogativi sul sistema delle liste d’attesa, è stato denunciato da Rosario Gugliotta, presidente del comitato civico Articolo 32. La vicenda inizia il […]
E’ la giornata mondiale della pizza. Il 17 gennaio 2017 l’arte dei pizzaioli napoletani venne riconosciuta patrimonio Unesco
17 Gen 2024 16:19
Dai 15 miliardi di fatturato l’anno ai 121mila locali sparsi in tutta la penisola da nord a sud. Numeri che hanno a che fare con la festa mondiale della pizza celebrata il 17 gennaio di ogni anno, nel giorno di Sant’Antonio Abbate il Santo del fuoco. La scelta della pizza interessa l’89 per cento di italiani a conferma della bontà del piatto. I numeri arrivano da un’indagine di Coldiretti/Ipsos. Due italiani su tre mangiano la pizza almeno una volta la settimana anche se c’è anche un 13 per cento che la mette nel piatto da 2 a 4 volte a settimana in pausa pranzo o come cena, a casa ma anche fuori.
La pizza Margherita la preferita. E’ diffusa ed apprezzata in tutto il mondo.
La leggenda narra che nel giugno 1889, per onorare la Regina d’Italia Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito abbia preparato la pizza Margherita condita con pomodori, mozzarella e basilico, per rappresentare i colori della bandiera italiana. “Da allora è fra le ricette più replicate al mondo con un fatturato che sale a oltre 15 miliardi di euro all’anno – spiega la Coldiretti – la pizza si conferma un tesoro del Made in Italy ed è la colonna portante di un sistema economico che garantisce il lavoro a 100.000 addetti a tempo pieno e altrettanti 100.000 nel fine settimana o part time. In Italia si sfornano 2 miliardi e 700 mila pizze all’anno che in termini di ingredienti significano, nell’arco dei 365 giorni, 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.
All’estero le pizze più improbabili con i condimenti più curiosi e strani.
Dalle pizze all’ananas ed alle banane a quella con carne di canguro e di zebra ma anche con serpenti o grilli. C’è poi la pizza speziata con il pollo tandoori della cucina indiana. Visti questi ingredienti sicuramente non c’è da impazzire per la pizza quando si è fuori dal territorio nazionale, all’estero. Sempre secondo l’indagine di Coldiretti/Ipsos il 22 per cento degli intervistati sono rimasti scottati dalla pizza all’estero, il 14 per cento fortemente deluso ed il 22 per cento abbastanza scontento. C’è una quota del 26 per cento che non si è fidata e non ha mai scelto di mangiare la pizza all’estero; un 20 per cento l’ha gradita abbastanza ed il 6 per cento si è detto entusiasto. Numeri che fanno pensare come l’italiano preferisce mangiare la pizza nella sua terra ponendosi qualche dubbio, invece, quando va oltre confine.
© Riproduzione riservata