E’ morto il “ragusano” Luca Giurato. Giornalista e personaggio della tv nazionale, premiato nel 2009 ai Ragusani nel Mondo

Addio a Luca Giurato: il giornalista e conduttore col sorriso che conquistò l’Italia.

Luca Giurato, giornalista e conduttore televisivo di grande popolarità, si è spento all’età di 84 anni. Nato a Roma il 23 dicembre 1939, Giurato era legato alla Sicilia, a Ragusa, per via del padre Giovanni, un diplomatico siciliano originario appunto del capoluogo ibleo, che ricoprì il ruolo di agente consolare in Uruguay. Nonostante fosse conosciuto come un personaggio romano, l’influenza siciliana era presente nelle sue radici, e fu proprio in Sicilia che ricevette uno dei suoi tributi più significativi, con il Premio “Ragusani nel Mondo” nel 2009.

In quell’occasione, Giurato riscoprì l’emozione della sua identità iblea, un po’ dimenticata negli anni, e riuscì a stabilire un immediato rapporto di simpatia con il pubblico presente in Piazza Libertà a Ragusa. L’evento, presentato da una giovane Caterina Balivo, fu caratterizzato dalla calorosa accoglienza del pubblico, che gli riservò applausi e consensi entusiasti. Giurato, con la sua travolgente esuberanza, riempì la scena, confermando la sua abilità di comunicatore e la sua capacità di “bucare lo schermo”, qualità che lo avevano reso uno dei volti più amati della televisione italiana.

La carriera di Giurato iniziò nel giornalismo, con collaborazioni per “Paese Sera” come cronista di nera e successivamente per “La Stampa” come inviato. Fu poi assunto in Rai nel 1986 come direttore del Giornale Radio 1, per poi passare in televisione con ruoli sempre più di rilievo, come la conduzione di “Domenica In” e soprattutto “Unomattina”, programma che lo consacrò al grande pubblico. I suoi tratti distintivi erano la leggerezza, la spontaneità e l’ironia, spesso accompagnate da divertenti gaffe che gli valsero anche una rubrica satirica curata dalla Gialappa’s Band.

Oltre al suo lavoro di giornalista e conduttore, Giurato fu anche opinionista in programmi come “L’Isola dei Famosi” e “Quelli che il calcio”. La sua capacità di intrattenere il pubblico con uno stile unico e disarmante gli garantì un affetto duraturo da parte dei telespettatori, che lo ricordano come un volto rassicurante e familiare.

Negli ultimi anni, Giurato si era allontanato dalla televisione, dedicandosi alla vita privata. Viveva a Santa Marinella, dove si è spento improvvisamente. La sua scomparsa ha scosso il mondo della televisione e del giornalismo. Molti colleghi lo hanno ricordato con affetto: Mara Venier e Antonella Clerici, con cui aveva condiviso la conduzione di “Domenica In” e “Unomattina”, hanno espresso il loro dolore sui social media, sottolineando il valore umano e professionale di un uomo che ha saputo regalare leggerezza e sorrisi a un’intera nazione.

La Rai, attraverso il suo amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi, ha espresso un profondo cordoglio: «Luca Giurato è stato un giornalista che ha incarnato al meglio il servizio pubblico, entrando nelle case degli italiani quasi come uno “di famiglia”, con uno stile inconfondibile, sorridente e accogliente, accompagnato da simpatia, leggerezza e ironia».

Luca Giurato lascia un’eredità importante nel panorama televisivo italiano, una figura che, con la sua personalità vulcanica e gioiosa, rimarrà per sempre impressa nei ricordi di chi ha avuto il piacere di seguirlo nel corso degli anni.