Modica perde un altro figlio illustre. E’ deceduto a Roma, infatti, Emanuele Valerio Marino, 93 anni, autore, scrittore, regista teatrale e cinematografico. Si funerali sono stati celebrati oggi a Cinecittà, nel capitale, dove si era trasferito e dove aveva vissuto dal dopoguerra, nella Parrocchia San Gioacchino e Anna. Era nato a Modica il primo marzo del 1925. Aveva dedicato alla sua città natale un’intensa attività pubblicistica giovanile sui giornali locali. Dal 1966 diventa direttore e conservatore dell’archivio storico cinematografico dell’Istituto Luce di cui cura la riorganizzazione. Teorico e iniziatore in Italia del restauro, si occupa del recupero del film musicale a colori Carosello Napoletano (1954), poi in contatto con Martin Scorsese e la famiglia Rossellini anche del salvataggio del bianco e nero originale di Giovanna d’Arco al rogo, interpretata da Ingrid Bergman, ripresa dal vivo a teatro da Roberto Rossellini, la cui copia restaurata è presentata al Festival di Cannes.
Collaborò con Ettore Scola per le sequenze d’archivio per il film “Una giornata particolare”. Studioso del ventennio, Marino raccoglie nel corso della vita una sterminata biblioteca tematica, poi realizza insieme a Nicola Caracciolo con il materiale dei Cinegiornali Luce i film storico-documentari “I 600 giorni di Salò” e “Succede un quarantotto” (1991 e 1993, consulenza di Renzo De Felice), presentati alla Mostra del cinema di Venezia, seguiti nel 1996 da Mal d’Africa, sull’occupazione coloniale italiana, con la consulenza di Angelo Del Boca.
Per la televisione firmò “La guerra di Spagna” (1998) per il ciclo “La Grande Storia di Rai 3”. Nel 2005, sulla base di ricerche nei documenti sugli informatori del regime, conservati nell’Archivio Centrale dello Stato all’EUR, pubblica “L’Ovra a Cinecittà. Polizia politica e spie in camicia nera” (Bollati Boringhieri). Con lo storico Mimmo Franzinelli è stato anche autore di ‘Il duce proibito: le fotografie di Mussolini’ che gli italiani non hanno mai visto (Mondadori 2003), volume in cui è raccolta una selezione degli scatti censurati personalmente dal duce