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Elezioni, esposto di Aiello. Disposta anche interrogazione al Ministro degli Interni
29 Gen 2021 16:41
Ciccio Aiello, candidato sindaco a Vittoria, ha deciso di presentare un esposto alla Procura per capire quali siano le circostanze per cui il Comune di Vittoria non ha ancora pubblicato il bando per indire i Comizi Elettorali.
Così si legge in una nota da lui inviata:
“In data odierna ho avanzato esposto alla Procura della Repubblica di Ragusa e alla Procura Antimafia di Catania sulle circostanze che hanno indotto il Comune di Vittoria a non pubblicare li bando di indizione dei Comizi elettorali della Città di Vittoria previsti per legge e confermati sino alla data odierna dagli Atti Ufficiali della Regione.
Il testo dell’esposto è stato indirizzato anche Al Comune di Vittoria, Al Si. Prefetto di Ragusa, Al Presidente della Regione, All’Assessore Regionale agli Enti locali, al Ministro dell’Interno, alla Commissione Parlamentare Antimafia.
Il testo è stato trasmesso per conoscenza all’On. Nello Dipasquale, che conosce fatti e circostanze, e per avere nelle sedi Istituzionali difeso le legittime prerogative della Città di Vittoria.
Sembra che alla base dell’infernale meccanismo vi sia un passa parola di notizie infondate relative a un Delibera regionale, in realtà inesistente, che sarebbe stata comunicata telefonicamente a soggetti interessati che avrebbero operato come una catena di Sant’Antonio. Tutto in fiducia, come non si addice a funzionari dello Stato, che avrebbero agito per universale condivisione di un rifiuto del diritto di voto dei cittadini vittoriesi.
Fatti estremamente gravi, condivisi dai gruppi politici locali vicini a Musumeci, che denotano il livello di deterioramento della democrazia in Sicilia e nel nostro Paese.
Ringrazio comunque quanti si battono a Vittoria e in Sicilia per il rispetto della Legalità e dei Diritti, cosi’ platealmente calpestati.
In modo particolare l’On. Nello Di Pasquale che ha sventato per tempo il traccheggio indecente e l’On. Claudio Fava per l’attenzione che rivolge ai temi emergenti della legalità democratica in Sicilia”.
E’ notizia di pochi minuti fa che l’onorevole Miceli, componente della commissione Antimafia Nazionale ha appena depositato in interrogazione parlamentare al Ministro degli interni su questa questione.
“Al Ministro dell’Interno – per sapere – premesso che:
con Decreti del Presidente della Repubblica dell’agosto 2018 sono stati sciolti il consiglio comunale di Vittoria (Ragusa) ed il comune di San Biagio Platani (Agrigento) a causa di “forme di ingerenza della criminalità organizzata” che hanno esposto la gestione della cosa pubblica a “pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale” e che con analoghi atti del dicembre 2019 tali scioglimenti sono stati prorogati avendo “constatato che non risulta esaurita l’azione di recupero e risanamento complessivo dell’istituzione locale e della realtà sociale, ancora segnate dalla criminalità organizzata”;
la Giunta regionale siciliana, con propri atti dell’agosto e del settembre scorsi, aveva calendarizzato la data delle elezioni nei predetti comuni nelle giornate del 22 e 23 novembre 2020 (con eventuale ballottaggio nei giorni del 6 e 7 dicembre), e che tali date sono state rimandate dalla stessa Giunta ai giorni 14 e 15 marzo 2021 (con eventuale ballottaggio il 28 e 29 marzo) alla luce del perdurante stato di emergenza pandemica, del diffondersi del contagio da Covid-19 ed in virtù delle disposizioni dei decreti-legge 7 ottobre 2020, n. 125, e 7 novembre 2020, n. 148, che prevedevano il rinvio delle elezioni ed il loro svolgimento “entro” il 31 marzo 2021;
a seguito dell’emanazione del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, e degli atti connessi ai sensi dei quali il citato termine del 31 marzo entro cui tenere le elezioni è stato trasposto al 20 maggio 2021, da quanto si apprende dalla stampa, la Giunta regionale avrebbe espresso l’intenzione – non corroborata da alcuna deliberazione – di rimandare ulteriormente le date del turno elettorale straordinario per entrambi i comuni sciolti per mafia, nonostante lo svolgimento nel corso di quelle già fissate (marzo 2021) fosse pienamente compatibile con la normativa vigente ed – almeno allo stato attuale – con le misure previste dallo stato di emergenza da Coronavirus;
secondo fonti stampa, per quanto riguarderebbe il comune di Vittoria, tale fuga di notizie non supportata da alcun atto ufficiale della Giunta avrebbe innescato una “reazione a catena” di incertezza nelle procedure antecedenti le elezioni, per le quali la legge prevede termini specifici, anche a seguito dell’invio, da parte della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa, di una nota con la quale si sarebbe disposto il rinvio della convocazione dei comizi elettorali;
ad avviso dell’interrogante, la consultazione elettorale rappresenta uno dei momenti più alti di partecipazione democratica di una comunità – specie per quei comuni che hanno vissuto una fase buia della loro storia a causa delle infiltrazioni mafiose –, che il diritto di voto debba trovare il giusto bilanciamento con il diritto alla salute, che – qualora ne sussistano le condizioni logistico-sanitarie – le popolazioni di Vittoria e San Biagio Platani hanno diritto ad esprimere la propria preferenza per l’amministrazione del proprio territorio, che lo stato di incertezza determinato da fughe di notizie non confermate si riverbera inevitabilmente sulla regolarità delle procedure pre-elettorali e che, dunque, è concreto il rischio che tale situazione possa arrecare gravi pregiudizi al corretto e trasparente svolgimento delle elezioni –:
di quali elementi disponga il Ministro interrogato in relazione ai fatti esposti in premessa.
Se e quali iniziative di propria competenza intenda intraprendere nell’immediato al fine di individuare eventuali responsabilità e stabilire tempi certi – per quanto possibile in tale situazione emergenziale – per lo svolgimento delle elezioni amministrative comunali nei territori di cui alla presente interrogazione”.
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