Terra di conquista, di conquistati e conquistatori? La domanda posta da un elettore, come commento alla presentazione del progetto meridionale e meridionalista di Gianfranco Miccichè, dovrebbe indurci a delle riflessioni. L’elettorato à stanco delle belle parole a cui non seguono fatti tangibili: Lombardo, che fa parte della coalizione, ha governato la Sicilia più che da governatore, in modo autoritario ed egocentrico, non considerando l’isola nel suo insieme, e privilegiando su altri alcuni territori in modo evidente. Il territorio ibleo è uno degli esempi dei poco privilegiati e poco amati. I ragusani, i siciliani non dimenticano!.
I Progetti meridionalisti per la Sicilia non sono mai stati riscatto per i siciliani, e risanamento per le casse, che oggi piangono ,in quanto vuote. Terra di conquista, la Sicilia, da millenni e anche allo stato attuale, ad opera di colonizzatori, che oggi non sono gli stranieri o i napoletani, ma esponenti della nostra terra. Non è bastato introdurre all’Assessorato la dicitura “dell’Identità siciliana” per fare una politica meridionale e meridionalista.
Gianfranco Miccichè è, oltretutto, colui che, quando venne nel territorio ibleo, disse che bisognava finirla di parlare di Montalbano, durante un’indimenticabile campagna elettorale di alcuni anni fa per il Comune, perché Andrea Camilleri aveva parlato male del Cavaliere, intendiamo Silvio Berlusconi. Quella fiction , per noi , è stata ed è ricchezza, in termini di turismo culturale, marino e montano. Non possiamo dimenticare!
I siciliani non vogliono arroganza né verbale e nè strutturale:
Le parole sono belle, interessanti, ma quali i fatti? La Sicilia dei siciliani è, come asserisce quel commentatore, stanca delle parole, e, aggiungiamo noi, che c’è sempre un incolmabile abisso tra queste ultime e la loro concretizzazione.
Siamo più propensi a credere a chi ha esperienza amministrativa convalidata, che ha concretamente fatto lotta alla mafia, che lavora nell’ottica della legalità, e lo ha dimostrato alla terra siciliana: siamo stanchi delle verginità elettorali!