ELISIR DI LUNGA VITA?

 

All’interno del nucleo di ogni cellula del nostro organismo, il DNA è organizzato ed “impacchettato” in diverse strutture dette cromosomi, in modo da poter essere contenuto e raccolto in un piccolo volume. I cromosomi hanno una forma ad X: le estremità sono dette telomeri.

I telomeri, come dei cappucci, servono a proteggere le estremità dei cromosomi mantenendo efficiente il DNA nel replicarsi. Ad ogni divisione cellulare però queste strutture protettive si accorciano sempre più, fino ad esaurire la loro funzione protettiva: ad un certo punto le estremità si ritroveranno esposte a mutazioni e danni vari che determineranno l’interruzione di ulteriori divisioni cellulari, cioè il loro accorciamento determina malattie ed invecchiamento delle cellule e quindi dell’intero organismo.

Ricercatori della Stanford University sono riusciti, in laboratorio, a far ‘ringiovanire’ delle cellule umane.

Nello studio pubblicato su FASEB Journal, la rivista di biologia con più citazioni al mondo, gli scienziati hanno messo a punto una tecnica che permette di allungare i telomeri.

In pratica hanno inoculato nelle cellule un particolare RNA messaggero modificato che codifica per la proteina TERT, che è la componente attiva dell’enzima telomerasi deputato all’allungamento dei telomeri.

TERT, introdotto in una coltura cellulare ha aggiunto sequenze ripetitive di DNA aumentando la lunghezza dei telomeri.

 

Spiegano gli Autori:

“Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal constatare con quale rapidità l’mRNA TERT riesca ad allungare i telomeri. A pochi giorni dal trattamento, i telomeri dei fibroblasti avevano recuperato almeno dieci anni di invecchiamento, presentando una regressione del loro accorciamento. Questo suggerisce dunque che un trattamento del genere ha un’azione immediata e duratura”.

 

L’RNAm TERT sopravvive nelle cellule per poco più di 48 ore: nell’arco di questo tempo riesce ad allungare notevolmente i telomeri tanto da far misurare un aumento di circa 40 volte della capacità proliferativa delle cellule:

«Abbiamo trovato un modo per allungare i telomeri umani di 1.000 nucleotidi, portando indietro l’orologio interno di queste cellule di un tempo equivalente a molti anni di vita umana».

«Nell’immediato speriamo che i nostri risultati siano utilizzabili in vari contesti per ricercare trattamenti e cure per una serie di malattie. Più avanti nel futuro, speriamo che questi risultati aiutino a prevenire, ritardare e addirittura a trattare una serie di condizioni correlati all’età, ma anche alcune malattie genetiche devastanti, causate da un inadeguato mantenimento dei telomeri»

«Scopriremo magari un giorno che non è questa la fontana dell’eterna giovinezza ma di certo questo è un lavoro storico. Nel breve termine ci consentirà di capire come l’invecchiamento impatti sui meccanismi molecolari delle cellule; a lungo termine, l’unico limite è il cielo. I biologi hanno intuito da tempo che il segreto per vivere più a lungo è riuscire ad allungare i telomeri».