Nella conferenza dei Sindaci del 21 novembre dello scorso anno, era stato richiesto al Direttore Generale dell’ASP di fornire a tutti i componenti la conferenza, i dati utili riguardanti i servizi sanitari e in particolar modo quelli interessanti i Servizi di Emergenza-Urgenza.
Da allora a tutt’oggi, nessuna comunicazione è pervenuta e i Sindaci non hanno ancora avuto la possibilità di essere informati sulla reale condizione in cui versano i Servizi di Emergenza-Urgenza.
E’ quanto denuncia il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, in una nota di stamani parlando anche di ingerenze della politica negli atti di gestione sanitaria. “Inutile sottolineare, perché è sotto gli occhi di tutti, – evidenzia il sindaco Ammatuna – la grave situazione in cui versano i tre Pronto Soccorso e tutti i PTE della Provincia di Ragusa.
Ad alimentare le preoccupazioni, alcune notizie di stampa in cui si ipotizzano commistioni fra politica e sanità, che se corrispondessero a verità sarebbero inquietanti.
La sanità in Sicilia è stata sempre un formidabile pascolo elettorale e purtroppo i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Nessuno di noi può farsi illusioni, ma certi limiti non dovrebbero essere oltrepassati.
Ecco perché i prossimi giorni una nuova conferenza dei Sindaci dovrebbe essere organizzata, possibilmente con la presenza del Direttore Generale, ma anche con quella del Direttore Sanitario Aziendale, del Direttore del Dipartimento di Emergenza e dei tre Primari dei Pronto Soccorso della provincia di Ragusa”.
E sulla specifica situazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, al centro delle preoccupazioni, interviene il consigliere comunale Gaetano Mauro del gruppo Generazione sollevando critiche in una dichiarazione recente sui social.
Mauro, nel suo intervento tramite un video pubblicato sul suo profilo Facebook, ha sottolineato le difficoltà quotidiane che affrontano pazienti e operatori del Pronto Soccorso, con la sala d’attesa del triage e l’area di Osservazione Breve sovraffollate, registrando situazioni al limite e pazienti che attendono giorni prima di essere ricoverati.
“Le lunghe attese dei degenti scatenano le reazioni esasperanti dei parenti verso gli operatori, che con grandi sacrifici cercano di alleviare le sofferenze altrui ogni giorno. In queste condizioni, sarebbe il caso che i responsabili della Direzione del Giovanni Paolo II avviassero seriamente e con urgenza una riflessione sulle misure da adottare” ha dichiarato Mauro, sottolineando la necessità di affrontare la questione con tempestività e serietà.
Il consigliere ha esortato la direzione ospedaliera a considerare le misure indifferibili e urgenti da adottare per migliorare le condizioni del Pronto Soccorso. Ha anche sollevato la questione del concorso per la Direzione di Struttura del presidio ragusano che non si è svolto negli ultimi quattro anni, chiedendosi le ragioni di tale mancato svolgimento.
“In queste condizioni di continua emergenza, è impensabile che a sopportare il peso di questa situazione siano sempre le stesse persone, medici ed operatori sanitari tutti, che ogni giorno continuano a svolgere il proprio lavoro come fosse davvero una missione” ha aggiunto Mauro, evidenziando la necessità di coinvolgere tutte le parti interessate per affrontare le sfide in atto.
Infine, Mauro ha espresso incredulità di fronte alle notizie riguardanti l’incontro tra alcuni parlamentari dell’area modicana e primari dell’ospedale Maggiore-Baglieri di Modica per discutere di atti gestionali, sottolineando che la politica non dovrebbe avere ruoli in questioni gestionali.
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