EMERGENZE ITALIANE

 

Lega Italica ha dovuto scrivere ben 3 appelli al Parlamento,sollecitando perché  approvasse con Legge urgente e solenne la Delibera di Salvataggio dell’Acciaieria di Taranto,come le aziende sarde di Alcoa e Sulcis. Il Governo ha ritenuto di deliberare un Decreto per il risanamento dell’Acciaieria,nulla per le altre due Crisi della Sardegna. Partecipando, quale invitato,ad una importante riunione preparatoria per la costituzione di un ennesimo Movimento politico,dove erano presenti degli industriali,come dei politici locali ed infine alcuni eminenti docenti universitari,ho potuto in questi giorni avere la verifica di quanto ritengo e scrivo da tempo. L’Italia è oggi il frutto evidente di una grave crisi di cultura. Ecco quindi che permangono i 60 milioni di Repubbliche. Come permane, almeno a mio giudizio,il travaglio tra Economia Reale e Monetaria. La Repubblica dei 60 milioni di Guelfi e Ghibellini appare evidente dalle opinioni espresse,come da quelle non espresse. L’Economia Reale è rappresentata dagli Industriali e loro consulenti, che in perfetta buonafede cercano di elaborare i loro programmi di ripresa,dimenticando però un elemento essenziale : i trasporti. L’Economia Monetaria seguita dal Governo, anche essa sicuramente nell’interesse del   Paese,nell’immane sforzo di dover mediare tra Mondo Anglosassone,Europa germanizzata e Potere in Italia. Così si spiegano per Lega Italica gli annunci di provvedimenti non mantenuti. Tornando alla riunione fondativa  di cui in premessa,tutti gli interlocutori hanno espresso il loro entusiasmo, sorprendendosi che i Docenti presenti parlassero come degli Inglesi. Lega Italica da tempo ha rilevato tale dualismo,sorto dopo la Crisi del Dollaro dell’agosto 1971 : in quel momento si è passati da Keines  a Friedman, coi limiti di cui ho già scritto in precedenti articoli. In tal maniera,gli USA si difendono economicamente e da decenni dagli attacchi commerciali sia della rassegnata Europa, come dai Cinesi. L’unico Scudo possibile per l’Italia è un misto tra i due Sistemi, come giustamente adottato negli USA ed in Germania. Quest’ultima, infatti, copiando il metodo americano,sta cercando di rilanciare sia i propri prodotti ( incrementati dai consumatori  italiani) come di imporre le proprie direttive a Bruxelles. Lega Italica sta cercando di diffondere il proprio Programma,nell’interesse nazionale,tentando di unificare i vari Movimenti che sono sorti dalla crisi a migliaia negli ultimi tempi,indicando sul Piano Politico la Bussola Culturale,in Economia la diversificazione dei trasporti,delle energie pulite,della ricerca scientifica,della riforma fiscale,dell’edilizia,del finanziamento pubblico e privato. Per far risorgere l’Italia, il nostro Movimento sta tentando di diffondere  il proprio Programma, nell’interesse nazionale “mazziniano”,divulgando tra oltre mille altri Movimenti “come  rilanciare” i trasporti,le energie pulite,la ricerca,la riforma fiscale,l’edilizia ,il finanziamento pubblico e privato,l’artigianato ed il commercio al minuto. La Riforma del Lavoro si attua, a parere di chi scrive,su altre basi,dando più netto in busta ai lavoratori e facendo “dimagrire” il Fisco e gli Enti Previdenziali. Per riassorbire i 3 milioni di disoccupati, riteniamo che la riforma del trasporto,con tutte le sue implicazioni, nonchè una “ad  hoc” tassazione, settore per settore, possa costituire la soluzione, con le assunzioni rese possibili dai maggiori incassi affluiti alle aziende.

 

 

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