Emozione per la vigilia, benedetto l’allievo ufficiale Matteo Agosta

Ieri sera nella Parrocchia di San Pio X di Ragusa, la comunità ha partecipato con grande emozione alla Messa della Veglia di Natale, presieduta da Padre Franco Ottone, parroco e insegnante di religione, con la presenza del Sindaco Giuseppe Cassì e del Vicesindaco Giovanni Giuffrida.
Durante la celebrazione, si è svolta la solenne “Benedizione dell’Allievo Ufficiale”, una tradizione legata all’Accademia Militare di Modena. Protagonista di questo momento suggestivo è stato Matteo Agosta, Allievo Ufficiale dell’Accademia Militare di Modena dell’Esercito e giovane della comunità, che ha chiesto la benedizione agli inizi del suo percorso formativo.
Il rito, ricco di significati simbolici, è iniziato con una monizione introduttiva, che ha ricordato i valori fondamentali di chi sceglie di mettere la propria vita al servizio della giustizia, della pace e della comunità nazionale: onore, lealtà, volontà, fedeltà e spirito di servizio.
Un momento particolarmente intenso è stato quello in cui Matteo Agosta, accompagnato dai genitori, si è posto ai piedi dell’altare in posizione di attenti per pronunciare la Preghiera dell’Allievo, una supplica solenne al Signore affinché sostenga il cammino di formazione e il servizio con umiltà e dedizione. La preghiera recita, tra l’altro:
“Signore, che hai dato la tua vita per salvare il mondo, ascolta chi dedica la propria esistenza alla causa della giustizia e della pace. […] Insegnaci che non c’è conquista senza sacrificio. Il traguardo sarà una vita operosa, un albero pieno di frutti. Così saremo uomini, figli di Dio e dell’Italia. Amen.”
Dopo la preghiera, il testimone scelto dall’Allievo, la propria mamma, ha sguainato lo spadino – simbolo del nuovo status e della dedizione al servizio – per la prima volta. Il sacerdote, che ha visto crescere Matteo, ha poi asperso l’Allievo e i presenti con l’acqua benedetta, impartendo una speciale benedizione con queste parole:
“Il Signore sia sopra di te per proteggerti; davanti a te per guidarti; dietro di te per custodirti; dentro di te per benedirti.”
La cerimonia si è conclusa con il rito simbolico della riconsegna dello spadino all’Allievo, che lo ha ringuainato, suggellando così l’inizio ufficiale del percorso formativo militare.